Il DISAQ Innovation Hub, cuore pulsante dell’Università di Napoli Parthenope, rappresenta un esempio virtuoso di come il sapere accademico possa trasformarsi in leva concreta per lo sviluppo economico, tecnologico e sociale del territorio. Nato all’interno del Dipartimento degli Studi Aziendali e Quantitativi (DISAQ), riconosciuto dal MIUR come Dipartimento di Eccellenza per il secondo quinquennio consecutivo (2023-2027), l’Innovation Hub si configura oggi come un vero e proprio ecosistema di ricerca e innovazione, capace di attrarre talenti e generare impatto a livello globale.
Negli ultimi tre anni, il DISAQ ha registrato una crescita del 15% delle iscrizioni e un impressionante +182% di studenti internazionali, a fronte di un panorama nazionale segnato dalla contrazione delle immatricolazioni. Un segnale chiaro dell’attrattività del modello proposto dal Dipartimento, basato su interdisciplinarità, sostenibilità, internazionalizzazione e co-creazione della conoscenza.
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Il DISAQ Innovation Hub non è un semplice spazio fisico, ma un laboratorio permanente di contaminazione positiva tra Università, imprese e istituzioni. Progetti come Napoli Fintech Lab, VIMASS LAB (con partner come AstraZeneca e Novartis), Finclimate Lab, KNOWTRACK e MAR.TE. S.c.ar.l. testimoniano la capacità del Dipartimento di integrare ricerca scientifica avanzata con le reali esigenze del tessuto produttivo. Il tutto in una logica “ecosistemica” che vede l’Università non più come torre d’avorio, ma come parte attiva e consapevole delle trasformazioni locali e globali.
Un ulteriore punto di forza è rappresentato dall’apertura internazionale. Il DISAQ, insieme all’Ateneo Parthenope, collabora con centri d’eccellenza come il Massachusetts Institute of Technology (MIT) attraverso il Master MEIM (Entrepreneurship and Innovation Management), e partecipa a progetti ad alto impatto come la Cattedra UNESCO “Innovation and Entrepreneurship Ecosystems in the Mediterranean and MENA Countries” o l’iniziativa INSAF-FEM, promossa con le Università di Cadice e Sfax, dedicata alla trasformazione digitale in Tunisia con focus sull’empowerment femminile.
Tutto questo prende forma anche in una dimensione digitale, grazie al nuovo portale Innovation Hub, concepito come punto d’incontro e piattaforma interattiva tra studenti, ricercatori, startupper e imprese. Una finestra sempre aperta sull’innovazione, che rende il DISAQ un modello replicabile di Università aperta, proattiva, connessa con il mondo.
Con questi numeri e questa visione, il DISAQ Innovation Hub si impone come una delle più promettenti realtà accademiche italiane nel campo dell’innovazione, in grado di far dialogare formazione, ricerca e sviluppo con un linguaggio condiviso, contemporaneo e inclusivo. A Napoli nasce così una nuova agorà del sapere: dinamica, globale, interconnessa.
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