
In Italia, le banche hanno affrontato gravi crisi negli ultimi dieci anni, che hanno danneggiato la fiducia nel sistema. I costi dei salvataggi bancari non sono stati pagati dallo Stato, ma in gran parte dalle altre banche, attraverso vari fondi. Solo in un caso lo Stato è intervenuto direttamente. Anche il fondo per rimborsare i risparmiatori danneggiati è stato finanziato con risorse private, non pubbliche.
In particolare, Patuelli ha specificato che gran parte dei costi dei salvataggi bancari è stata sostenuta dalle altre banche, che hanno contribuito tramite fondi interbancari obbligatori e volontari, il Fondo Atlante e altri strumenti, sia a livello nazionale che europeo. Anche il Fondo Indennizzo Risparmiatori (FIR), creato per tutelare i risparmiatori danneggiati, non proviene da fondi pubblici, ma è alimentato da risorse private, come i depositi dormienti.
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