19 Maggio 2025
come adeguarsi alle novità legislative del 2025


Il panorama normativo europeo sta evolvendo rapidamente, con nuove regole che promettono di semplificare il percorso verso la sostenibilità per le imprese. Tra le novità più rilevanti, il Pacchetto Omnibus e la Direttiva CSRD stanno ridefinendo gli obblighi di rendicontazione non finanziaria, introducendo maggiore flessibilità per le piccole e medie imprese (PMI) e riducendo il peso burocratico per molte aziende.

In base a queste nuove disposizioni, solo le imprese con oltre 1.000 dipendenti e un fatturato superiore a 50 milioni di euro saranno inizialmente obbligate a fornire report dettagliati. Per le altre aziende, l’implementazione è stata posticipata al 2028, offrendo loro più tempo per adeguarsi. Questa proroga rappresenta un’opportunità significativa per le PMI, che potranno pianificare con maggiore gradualità le loro strategie di sostenibilità, soprattutto per quanto riguarda la gestione delle flotte aziendali.

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Imprese e sostenibilità: tempistiche di adeguamento e transizione ecologica

Dal 2028 le grandi imprese saranno soggette all’obbligo di due diligence, un processo che richiederà un monitoraggio rigoroso dell’impatto ambientale lungo tutta la catena produttiva in termini di sostenibilità. Questo aspetto evidenzia l’importanza di integrare la sostenibilità nelle strategie aziendali, non solo per conformarsi alle normative, ma anche per mantenere la competitività sul mercato.

Un ulteriore slancio è stato dato dal Decreto Milleproroghe, che ha esteso i tempi di adeguamento per le imprese. I revisori potranno continuare a rilasciare attestazioni per i bilanci al 31 dicembre 2024, rispettando requisiti formativi specifici. Inoltre, le sanzioni per eventuali irregolarità nelle dichiarazioni non finanziarie relative agli esercizi precedenti al 2024 sono state rinviate.

Nel frattempo, il settore dei trasporti sta già affrontando la transizione ecologica, grazie anche a incentivi fiscali per i veicoli a basse emissioni. Tuttavia, permangono sfide significative, come la gestione dei fringe benefit e lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica. Questi elementi saranno cruciali per supportare l’adozione di soluzioni più sostenibili da parte delle aziende.

La sfida principale rimane quella di trovare un equilibrio tra conformità normativa, sostenibilità ambientale e competitività economica. L’adozione di strategie innovative e la collaborazione tra imprese, istituzioni e stakeholder saranno fondamentali per superare gli ostacoli e cogliere le opportunità offerte da questo nuovo scenario regolatorio.

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