22 Maggio 2025
Edilizia artigiana, nuovo contratto – Confartigianato Vicenza


L’accordo sottoscritto il 20 maggio riguarda il CCNL per i dipendenti delle imprese artigiane e delle Pmi

È stato sottoscritto il 20 maggio il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti delle imprese artigiane e delle piccole e medie imprese dell’edilizia. A firmarlo, le Parti Sociali dell’artigianato e della PMI del settore costruzioni – ANAEPA-Confartigianato Edilizia, CNA Costruzioni, FIAE Casartigiani, CLAAI Edilizia – insieme alle organizzazioni sindacali FENEAL-UIL, FILCA-CISL e FILLEA-CGIL.
Un rinnovo che arriva in una fase di transizione del comparto e che rappresenta un passo strategico per consolidare la ripresa e costruire un’edilizia sempre più orientata a qualità, legalità e formazione.
Le novità del contratto: più valore al lavoro e alle imprese virtuose
Il contratto prevede un aumento salariale complessivo di 178 euro, da erogare in quattro tranche. Ma le novità più significative riguardano gli strumenti che premiano chi investe nella qualificazione: dal rafforzamento della bilateralità alla creazione del nuovo Fondo “Artigianato Qualificazione e Sviluppo”, destinato a sostenere imprese e imprenditori anche con finalità assistenziali.

Contabilità

Buste paga

 

“È un risultato importante che valorizza il ruolo delle imprese artigiane e conferma l’identità del settore artigiano e pmi valorizzando il lavoro qualificato – dichiara Thomas Fantin, vicentino presidente Federazione Costruzioni del Veneto -. Con questo contratto si riconosce il valore della bilateralità e si premiano le imprese che rispettano le regole e investono in formazione e sicurezza”.

Tra gli elementi chiave anche un nuovo Protocollo sull’orario di lavoro che rafforza la flessibilità organizzativa e un sistema di premialità legato a comportamenti virtuosi: sicurezza, regolarità contributiva, rispetto dei parametri contrattuali e partecipazione attiva alla formazione.
Formazione e visione politica: il contratto guarda al futuro
Con il rinnovo viene ufficializzato il Catalogo Formativo Nazionale come riferimento per la crescita professionale del personale. Viene inoltre confermata una chiara visione politica: le Parti Sociali chiedono alle istituzioni un impegno concreto per:

  • incentivare gli investimenti privati in riqualificazione edilizia, efficienza energetica e sicurezza sismica,
  • riconoscere la legge di accesso alla professione come requisito per operare nel settore,
  • garantire spazio alle micro e piccole imprese negli appalti pubblici,
  • favorire l’ingresso dei giovani nel settore attraverso gli enti bilaterali.

“Il contratto parla di futuro, non solo di tabelle salariali – afferma Giovanni Lovato, vicentino presidente della categoria Edilizia di Confartigianato Veneto e vicepresidente Anaepa – chiediamo politiche stabili per la riqualificazione e un riconoscimento chiaro del ruolo che le nostre imprese svolgono, ogni giorno, nella costruzione del Paese”.

Un patto sociale per un’edilizia sostenibile

Il nuovo CCNL si conferma tra i più rappresentativi del comparto e si propone come strumento di regolazione e sviluppo per un settore che vuole crescere su basi solide, con imprese responsabili, lavoratori formati e istituzioni lungimiranti.
Con la firma di questo accordo, le Parti Sociali rilanciano anche il valore della bilateralità come leva di coesione, inclusione e sostenibilità nel mondo dell’edilizia.

Contabilità

Buste paga

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Aste immobiliari

l’occasione giusta per il tuo investimento.