
La proposta di modifica al DL 45-2025 a firma Mario Occhiuto (e altri), concordato con il Ministero della Ricerca e dell’Università, interviene per dare una spinta decisiva ad un capitolo particolarmente rilevante del PNRR, i dottorati di ricerca, che ad oggi non ha soddisfatto le aspettative iniziali e non rispecchia le necessità delle imprese.
Grazie allo stesso emendamento, nel decreto PNRR Scuola trova spazio anche l’introduzione di due nuove figure accanto al contratto di ricerca (ossia gli incarichi ‘di ricerca’ e quelli ‘post-doc’) compatibili con l’attuazione di specifici programmi di finanziamento alla ricerca dell’Unione europea nell’ambito delle azioni legate al programma Marie Sklodowska-Curie (MSCA). In questo modo, quindi, si scongiura il rischio per l’Italia di non poter accedere ai progetti europei.
PNRR Ricerca: addio esonero contributivo, benvenuto credito d’imposta
Il nuovo credito d’imposta andrà a sostituire l’esonero contributivo da 3.750 euro annui – per un tetto massimo di due anni e dunque pari a 7.
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