
Bologna – Un aiuto per il primo acquisto di un peschereccio. Un sostegno per la creazione di startup di imprenditori tra i 18 e 40 anni. E ancora, contributi per incrementare la competitività delle imprese di piccola pesca costiera. Il tutto con un orizzonte comune: rafforzare le attività di pesca sostenibile sul piano economico, sociale e ambientale.
Per sostenere questo comparto, la giunta ha approvato due bandi finanziati attraverso il Programma nazionale FEAMPA (Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura) 2021-27, per una cifra complessiva di oltre 1,6 milioni. Di queste risorse, il 50% sono dell’Unione europea, il 35% statali, il 15% regionali.
“Il comparto della pesca è un autentico patrimonio per questa regione e, come tale, merita tutto il sostegno possibile- ha sottolineato l’assessore all’Agricoltura e Pesca, Alessio Mammi-. Questi fondi rappresentano un aiuto concreto per innovare sempre più il settore e indirizzare tutte le attività connesse in un’ottica di sostenibilità. Uno degli aspetti più interessanti-ha aggiunto – è l’attenzione ai giovani, e il sostegno per incentivarli a investire in quest’ambito”.
Il primo bando ha un duplice obiettivo: sostenere i giovani pescatori per il primo acquisto di un peschereccio, ovvero aiutare i pescatori, tra i 18 ed i 40 anni, favorendo il ricambio generazionale. A disposizione, 900mila euro per le annualità 2025-26.
Il secondo bando punta invece a incrementare la competitività delle imprese di piccola pesca costiera (una forma di pesca professionale che si pratica con imbarcazioni di piccole dimensioni), sia in mare che quelle delle acque interne, e a migliorare le condizioni di reddito degli addetti. La dotazione supera i 766mila euro per il biennio 2025-2026.
Tutte le informazioni, i tempi, le modalità e la modulistica per inviare la domanda di contributo, si trovano all’indirizzo https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/feampa-2021-2027
Chiara Vergano
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link