
VIESTE – Il centro storico di Vieste si prepara a trasformarsi in un incanto di luci soffuse, profumi mediterranei e calici colmi di sfumature rosate. Sabato 1° giugno, torna La Vieste en Rose, il festival dedicato al vino rosato giunto alla sua sesta edizione. Un evento ormai simbolo dell’estate garganica, che ogni anno richiama migliaia di visitatori da tutta Italia – e non solo – per una festa dei sensi tra gusto, cultura e spettacolo.
Oltre 200 cantine partecipanti da ogni angolo del mondo: dalla Puglia al resto d’Italia, fino a etichette internazionali provenienti da Francia, Spagna, Germania, Austria, Grecia, Cile, Colombia, Bulgaria, Moldavia, Romania, Turchia, Portogallo e Slovacchia. Un parterre che conferma il respiro sempre più globale dell’iniziativa, che in pochi anni ha saputo imporsi tra i principali appuntamenti del calendario enogastronomico nazionale.
“La città è pronta a regalare quattro giorni indimenticabili tra musica, sapori e convivialità” – ha dichiarato Tano Paglialonga, assessore ai Grandi Eventi del Comune di Vieste. – “La Vieste en Rose è un viaggio tra grandi eccellenze e piccole scoperte. Ogni calice racconta una storia e ogni angolo del borgo diventa scenografia di emozioni condivise.”
Un festival che celebra il rosato, simbolo della Puglia
Promosso dal Comune di Vieste e fortemente sostenuto da Partesa, azienda leader nella distribuzione e formazione per il settore Ho.Re.Ca., il festival gode anche della collaborazione dell’ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) e del prestigioso Concours Mondial de Bruxelles, tra le più importanti competizioni enologiche al mondo.
“Vieste si conferma capitale del turismo enogastronomico – ha affermato Graziamaria Starace, assessore al Turismo – offrendo un’occasione unica per scoprire il territorio in modo autentico e coinvolgente.”
L’anima dell’evento resta il vino rosato, interpretato come ambasciatore della tradizione pugliese nel mondo, ma anche come ponte tra culture e storie. “Il rosato è un vino che parla di passione e identità – ha spiegato Maurizio Altomare di Studio360 – e il nostro obiettivo è creare un’esperienza che unisca persone, territori e sapori, in una festa che sia popolare ma anche raffinata”.
Non solo vino: musica, arte, food e formazione
Il programma prevede quattro giorni di appuntamenti, dal 29 al 31 maggio anteprime tecniche con seminari, masterclass e talk guidati da oltre 50 esperti tra enologi, giornalisti e tecnici del settore. Un’occasione per approfondire le caratteristiche, le potenzialità e la bellezza di un vino sempre più amato.
Il clou della manifestazione sarà il 1° giugno, con il centro storico che si accenderà di rosa: degustazioni sotto le stelle, concerti live, artisti di strada e performance itineranti animeranno vicoli, piazze e scorci mozzafiato del borgo marinaro. Il gran finale è previsto a Marina Piccola, dove musica e calici si incontreranno in un brindisi collettivo all’estate ormai alle porte.
Anche il gusto sarà protagonista, con ristoranti e locali del centro che proporranno menu dedicati e abbinamenti studiati ad hoc tra vino rosato e specialità del territorio. Presenti anche i produttori del circuito Slow Food, per un percorso gastronomico che celebra il meglio del made in Italy.
Come partecipare
Partecipare a La Vieste en Rose è semplice: i ticket sono acquistabili sul sito ufficiale www.laviesteenrose.com. A partire dalle ore 19 del 1° giugno, basterà recarsi agli info point allestiti nel centro storico per ritirare calice, portacalice e coupon degustazioni.
Tra esperienze sensoriali, racconti di territorio e convivialità a cielo aperto, La Vieste en Rose non è solo un evento, ma una vera e propria festa dell’identità pugliese, da vivere con il cuore e… col calice in mano.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link