
Il cantiere navale tedesco Lürssen, tuttora a conduzione familiare, compie un secolo e mezzo perseguendo i principi del fondatore
Lürssen, cantiere navale tedesco tuttora a conduzione familiare, celebra quest’anno il suo 150° compleanno. Fondato nell’estate del 1875, si è andato affermando nel tempo tra i leader nella costruzione di yacht, basandosi sui principi fondamentali di qualità, innovazione e eccellenza ingegneristica.
Dal primo motoscafo ad oggi
La storia inizia con Friedrich Lürssen, che a soli 24 anni nel suo piccolo cantiere di Bremen-Aumund si distingue per la qualità nella costruzione di barche a remi.
Motoscafo Lürssen Daimler (1911)
Successivamente collabora con Gottlieb Daimler (colui che brevettò il motore a benzina per una “carrozza senza cavalli”) alla creazione del primo motoscafo. Una passione e un impegno tramandati negli anni fino a Peter Lürssen, attuale custode dell’eredità familiare, fiero dell’evoluzione del cantiere e della dedizione e dell’esperienza sia della sua famiglia sia delle persone che hanno contribuito a raggiungere questo risultato.
“È con grande orgoglio – sottolinea Peter Lürssen, Ceo di Lürssen – che rifletto su come il cantiere si sia trasformato nell’azienda che è oggi. Un percorso non privo di sfide, ma anche di gioie. Ci sono state tempeste e successi. Tuttavia, tutte queste storie non appartengono solo al marchio Lürssen, ma alle sue persone. Vorrei infatti cogliere l’occasione per esprimere la mia sincera gratitudine a tutti i dipendenti, passati e presenti, senza i quali non saremmo qui a festeggiare 150 anni“.
Il cantiere ha sin da subito incanalato gli sforzi nel solco della ricerca, introducendo innovazioni tecniche che sono poi diventate standard per il settore della nautica, come il primo sistema di propulsione ibrida su uno yacht (Limitless, del 1997), gli impianti di scarico subacquei, i pod drive (Air/Ice nel 2005) e i processi di trattamento delle acque reflue.
Cosmos
Fino ad oggi, quando le istanze della sostenibilità si fanno pressanti: Lürssen così nel 2020 lancia Tesumo, alternativa sostenibile al teak dei camminamenti a bordo, e si prepara a consegnare Cosmos, superyacht di 114 metri dotato di un sistema a celle a combustibile alimentato a metanolo.
L’obiettivo a lungo termine di Peter Lürssen, dopo aver già consegnato 70 yacht customizzati e aver costruito 35 dei migliori 100 scafi al mondo (tra cui Azzam, Dilbar, Octopus, rispettivamente il più lungo, il più ampio volumetricamente e il primo superyacht explorer), è infatti realizzare il primo yacht a propulsione completamente priva di combustione, per segnare un nuovo traguardo nell’era delle emissioni zero. Nel frattempo l’impegno include il supporto alla Blue Marine Foundation e la recente creazione della Lürssen Foundation, che promuove la formazione di ingegneri e investe in startup innovative.
Così oggi, con circa 2.000 dipendenti, tre sedi produttive in Germania, un centro di ingegneria e ricerca in Croazia e un ufficio vendite negli Stati Uniti, Lürssen rimane fedele alla dichiarazione del suo fondatore: “La mia azienda sarà riconosciuta come leader in termini sia di qualità che di prestazioni“.
Riproduzione: www.dailynautica.com
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