25 Maggio 2025
Inps, dal primo giugno parte il pagamento di 850 euro


A partire dal 1° giugno 2025 entrerà ufficialmente in vigore una nuova misura di sostegno economico a favore degli anziani non autosufficienti. Si tratta di un contributo mensile erogato dall’INPS, previsto dal Decreto Anziani, e destinato a una platea limitata di beneficiari. L’obiettivo della misura è quello di offrire un aiuto concreto a famiglie e individui che si trovano ad affrontare situazioni di particolare fragilità, soprattutto in ambito assistenziale.

Questa iniziativa rappresenta un’importante risposta a un’esigenza reale e crescente nel panorama sociale italiano, in particolare per quanto riguarda l’assistenza domiciliare.

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Che cos’è la Prestazione Universale INPS
La Prestazione Universale è un contributo mensile pari a 850 euro, che si aggiunge all’indennità di accompagnamento, portando l’importo complessivo che il beneficiario può ricevere fino a 1.381,76 euro mensili.

Tuttavia, è fondamentale chiarire che questo sostegno non sarà concesso automaticamente a tutti gli anziani, ma solo a coloro che rispettano requisiti molto specifici. La misura, infatti, è sperimentale e sarà attivata solo per il biennio 2025-2026, con un tetto massimo di 25.000 beneficiari su tutto il territorio nazionale.

Requisiti per accedere al contributo
Affinché un soggetto possa beneficiare della nuova prestazione economica, è necessario soddisfare tutti i seguenti requisiti:

Avere un’età pari o superiore a 80 anni;

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Essere titolari dell’indennità di accompagnamento;

Disporre di un ISEE inferiore a 6.000 euro annui;

Essere in condizioni di bisogno assistenziale gravissimo, secondo le valutazioni mediche previste dalla normativa.

In base a questi criteri, il contributo sarà destinato esclusivamente a individui con elevato bisogno di assistenza e in situazioni economiche precarie.

Modalità di utilizzo del contributo
È importante sottolineare che il contributo non potrà essere impiegato liberamente. Al contrario, potrà essere utilizzato esclusivamente per sostenere spese relative all’assistenza regolare, tra cui:

Retribuzione di lavoratori domestici assunti in regola (come badanti);

Acquisto di servizi qualificati di cura erogati da imprese o professionisti accreditati.

Questo vincolo è stato introdotto per incentivare l’emersione del lavoro regolare nel settore dell’assistenza domiciliare e garantire qualità e sicurezza nei servizi resi agli anziani.

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Come presentare la domanda
Le domande per accedere alla Prestazione Universale dovranno essere presentate esclusivamente online, tramite il portale ufficiale dell’INPS. Sarà necessario accedere con credenziali SPID, CIE o CNS, nella sezione dedicata alla misura.

Poiché il numero di beneficiari è limitato, è consigliabile iniziare la procedura quanto prima, per evitare l’esclusione in caso di esaurimento dei fondi disponibili.

Controlli e rischio di revoca
L’INPS effettuerà verifiche puntuali per accertare la veridicità delle informazioni fornite. In caso di irregolarità, il contributo potrà essere revocato immediatamente, e il beneficiario potrebbe essere soggetto a ulteriori sanzioni amministrative o penali.

Pertanto, è fondamentale rispettare pienamente i criteri richiesti e documentare in modo accurato le spese effettuate con il contributo.



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