
Unione Artigiani, insieme alle altre principali associazione datoriali e sindacali, i vertici del sistema giudiziario e delle Forze dell’Ordine ha sottoscritto il “Protocollo d’intesa per la legalità dei contratti di appalto nelle filiere produttive della moda”.
Tra i firmatari anche l’Ispettorato di Area Metropolitana di Milano, il Politecnico di Milano.
L’intesa mira a promuovere lo sviluppo del comparto moda, strategico per l’economia nazionale e lombarda, secondo criteri di trasparenza ed equità, al fine di migliorare le condizioni di lavoro e contrastare condotte di sfruttamento, di evasione fiscale e contributiva e di altre forme di illegalità.
Per raggiungere tali obiettivi, in applicazione del Protocollo, verrà istituito un “doppio binario” di misure di legalità.
Da un lato verrà creata una Piattaforma “di filiera” ad uso delle imprese produttive, in grado di raccogliere i dati di dettaglio sugli assetti imprenditoriali degli operatori economici, sulla manodopera impiegata e sui reparti produttivi.
Dall’altro, i brand potranno consultare una c.d. “green list” elaborata dal sistema informatico, che raccoglierà le ragioni sociali e i codici fiscali delle imprese produttive aderenti alla Piattaforma che garantiscono una filiera “sana”.
A sostegno dell’adesione allo strumento, il Protocollo prevede un sistema di premialità per gli operatori virtuosi, comprendente un “Attestato di trasparenza nel settore moda” e misure di incentivazione per le imprese stabilite dalla Regione Lombardia.
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