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FIRENZE – La Regione Toscana mette in campo un maxi-piano da 103 milioni di euro per sostenere il settore moda, duramente colpito dalla crisi.
Due nuovi bandi – per un totale di 93 milioni – e un fondo aggiuntivo da 10 milioni sono le misure principali annunciate, che si aggiungono al tavolo regionale di crisi e alle richieste avanzate al governo per la tutela di imprese e lavoratori.
Un settore strategico per la Toscana
La moda rappresenta un pilastro dell’economia regionale: secondo Irpet (2021), la Toscana è la prima regione italiana per specializzazione produttiva nei comparti tessile, abbigliamento e pelletteria, con quasi 6 miliardi di valore aggiunto, 16.700 imprese coinvolte e circa 105 mila addetti.
Le nuove misure: bandi e fondo per l’innovazione e l’aggregazione
Il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha definito le risorse “un tesoretto che la Regione ha costruito con i suoi atti e messo a disposizione del settore”, sottolineando come i bandi siano frutto di un dialogo costante con le imprese e le loro rappresentanze di categoria. Gli aiuti, che accorpano fondi regionali ed europei, sono pensati per sostenere innovazione, sviluppo e promozione, con l’obiettivo di superare la crisi e rilanciare la competitività della moda toscana.
L’assessore all’economia Leonardo Marras ha spiegato che “con l’ultima variazione di bilancio abbiamo individuato risorse ingenti, alle quali si aggiungono fondi provenienti dalla programmazione regionale dei fondi strutturali, per un totale di 103 milioni di euro. Queste risorse sono destinate a sostenere la ripresa degli investimenti produttivi nelle filiere della moda”.
I bandi nel dettaglio
Bando Innovazione Strategica Moda: dotazione di 30 milioni di euro, rivolto a progetti ad alto valore tecnologico e innovativo in ambito digitale, green e produttivo. Il contributo sarà a fondo perduto, per investimenti tra 200mila e 1,5 milioni di euro, con intensità variabile in base alla dimensione aziendale.
Bando Filiera Smart: 63 milioni di euro per incentivare progetti congiunti tra imprese delle filiere toscane, inclusa la moda, per rafforzare integrazione verticale, tracciabilità, efficienza produttiva e accesso ai mercati. La dimensione massima del progetto non può superare i 10 milioni di euro.
Fondo di investimento SICI: 10 milioni di euro destinati a sostenere la crescita dimensionale e l’aggregazione tra imprese del settore, con investimenti in strumenti finanziari di equity per micro, piccole e medie imprese non quotate della moda con sede in Toscana.
Tempistiche e prospettive
I bandi saranno pubblicati a luglio, ma le domande potranno essere presentate solo da settembre, per consentire alle aziende di studiare a fondo le opportunità offerte. La Regione punta così a rilanciare un settore strategico, sostenendo innovazione, aggregazione e competitività sui mercati globali.
“Sono attività che vanno a beneficio anche delle posizioni logistiche degli stabilimenti in Toscana, con l’obiettivo di superare la crisi e lavorare al rilancio del settore moda”, ha dichiarato il presidente Giani.
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