
Nel quadro degli strumenti di finanza agevolata destinati alle imprese, la scelta tra il regime “de minimis” e quello degli Aiuti di Stato in esenzione (GBER) rappresenta un aspetto strategico essenziale per massimizzare il beneficio degli investimenti.
Regime “de minimis”: vantaggi e limiti Il regime “de minimis” permette alle imprese di ottenere contributi pubblici significativi in percentuale rispetto alle spese sostenute, raggiungendo anche il 65% dei costi ammissibili, purché l’importo complessivo degli aiuti non superi il limite di 300.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari consecutivi. Tali contributi, per la loro limitata entità, non richiedono la notifica alla Commissione Europea e godono quindi di una gestione amministrativa più semplice e veloce.
Un esempio pratico di questo regime è il bando ISI-INAIL, caratterizzato da elevata intensità di aiuto ma soggetto alla soglia triennale del “de minimis”.
Regime Aiuti di Stato (GBER): caratteristiche e opportunità Quando gli interventi pubblici superano la soglia del regime “de minimis” o coinvolgono investimenti di notevole entità, diventa obbligatorio adottare il regime degli Aiuti di Stato in esenzione, regolamentato dal Regolamento europeo GBER (651/2014).
In questo caso, l’intensità massima dell’aiuto varia significativamente secondo la tipologia di spesa e la dimensione dell’impresa. Ad esempio, per investimenti in attivi materiali e immateriali:
- Nel Centro-Nord, l’aiuto varia solitamente tra il 10% e il 20% per piccole e medie imprese;
- Al Sud, invece, le percentuali salgono al 50%-60% e possono raggiungere, in casi specifici, il 70% per imprese di minori dimensioni.
Scelta strategica: intensità e tetti di contributo La decisione tra i due regimi deve quindi basarsi non solo su considerazioni tecniche, ma soprattutto strategiche:
- Se il progetto richiede intensità di aiuto elevate e rientra entro il tetto “de minimis”, questo regime è preferibile per semplicità burocratica e rapidità.
- Al contrario, se la dimensione dell’investimento o l’importo del contributo supera tale soglia, è inevitabile il passaggio al regime Aiuti di Stato (GBER), con requisiti amministrativi più dettagliati e rigorosi, ma con possibilità di ottenere contributi su investimenti più consistenti.
Cumulo degli aiuti: attenzione alle regole Un altro aspetto fondamentale riguarda il cumulo degli aiuti: se più agevolazioni riguardano la stessa spesa, l’intensità massima non deve mai superare i limiti previsti dal regime applicato. Per questo, è cruciale mantenere un registro accurato e aggiornato degli aiuti ricevuti e del regime scelto.
Nikeon è sempre a disposizione per affiancare le imprese nella scelta strategica degli strumenti più idonei, al fine di massimizzare l’efficacia e la convenienza degli investimenti realizzati..
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