
MILANO Artigiano in Fiera a Milano, è ancora una volta, il palcoscenico ideale per unire innovazione e tradizione. In questa inedita e primaverile edizione, infatti, la Calabria mette in luce non solo le eccellenze artigianali storiche, ma anche le nuove imprese che stanno rivoluzionando il settore con mix di creatività, sostenibilità e tecnologia. Dai gioielli ai preziosi capaci di unire storia e tradizione passando per i prodotti iconici rivisitati in chiave calabrese fino a quelli che “rinascono” grazie ad un sofisticato e minuzioso lavoro di riciclo e recupero. Lo spazio con oltre 100 espositori calabresi, quest’anno, ospita anche quattro aziende coinvolte nel circuito di “Cosenza Open Incubator” legato ad uno degli interventi previsti nell’ambito del Contratto Istituzionale di Sviluppo per la riqualificazione del centro storico di Cosenza, finanziato dall’ex Ministero per i Beni e la Attività Culturali e per il Turismo (MiBACT). «Questa presenza rappresenta un’opportunità importante per le giovani imprese, possono farsi conoscere, incontrare potenziali clienti e investitori, inserirsi in un contesto internazionale che valorizza l’artigianato di qualità. Allo stesso tempo, il pubblico può scoprire come l’innovazione possa arricchire e rinnovare le tradizioni, creando un ponte tra passato e futuro», racconta ai nostri microfoni l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Rosario Varì.
Artigiano in Fiera si conferma un evento capace di accogliere le novità di un settore in continua evoluzione, pronto ad aprirsi alle sfide della modernità, senza perdere di vista le radici culturali e la qualità che da sempre contraddistinguono il Made in Calabria.
Le aziende di Open Incubator
Lucia Moretti, esperta dei servizi di incubazione del Cosenza Open Incubator dell’Unical, illustra al Corriere della Calabria i dettagli del lavoro svolto e il senso della presenza ad Artigiano in Fiera. «Siamo presenti con quattro delle nove aziende che abbiamo incubato e stiamo accelerando. L’incubatore nasce come presidio legale, di animazione sociale e apre le porte a start-up e aziende che hanno una vocazione culturale, artistica e turistica». Un lavoro sinergico avviato insieme alla Regione Calabria e all’assessorato guidato da Varì. «Abbiamo dialogato con la regione e poi sono state le nostre aziende a decidere di partecipare». Conosciamo meglio Philocalos, azienda che realizza riproduzioni fedeli di gioielli e reperti antichi e archeologici, mettendo insieme fisica, artigianato e storia. L’obiettivo è riprodurre alcuni delle meraviglie presenti nei musei della Magna Graecia per riprodurli – in copia autentica – e farne dei gioielli da indossare». In Fiera, lo stand ospita uan fedelissima riproduzione in argento del rosone del Duomo di Cosenza.
“L’Arte del riciclo” muove il progetto dell’azienda Kernel in grado di dare nuova vita a prodotti che celebrano il riuso. Si tratta di oggetti unici di design. Ed ancora, Osacuca: Rosario Gomis Cuello, spagnola, si è trasferita in Calabria, nel centro storico di Cosenza, per creare una linea di gioielli in ceramica. Ogni creazione è unica, non ci sono due pezzi uguali. Ellebi Lab è guidata da due sorelle: due generazioni di gallerista che aprono alla cultura pop e alla valorizzazione del territorio attraverso l’arte. In fiera a Milano presentano la «collezione di Topolino & Friends dell’artista Massimo Melicchio».
Il sostegno ai giovani
«C’è chi attraverso l’acquisizione di immagini dei musei oppure dei reperti archeologici crea, stampandoli in tridimensionale, dei gioielli che poi vengono personalizzati. C’è chi attraverso delle immagini iconiche, per esempio Topolino racconta la Calabria, c’è chi attraverso il riciclo riesce a costruire degli oggetti che hanno nel proprio interno, nelle proprie funzioni, tanta innovazione. E poi ci sono i gioielli che nascono dalle mani di una artigiana dal cuore calabrese e dalle radici spagnole. Credo che questo sia il nuovo modo di raccontare la Calabria, attraverso la creatività dei nostri ragazzi. Una grande operazione di promozione di una regione meravigliosa, straordinaria». (f.benincasa@corrierecal.it)
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