
di Ufficio Stampa
Un grande abbraccio popolare, oltre 400 persone – 418 per l’esattezza – hanno accolto Francesco Baldelli, assessore alle Infrastrutture della Regione Marche, in una serata che ha avuto il sapore dell’entusiasmo vero e della partecipazione sentita. Famiglie, amici, amministratori, simpatizzanti e semplici cittadini da tutta la provincia di Pesaro e Urbino hanno risposto presente a quello che è stato, a tutti gli effetti, il primo passo verso una nuova stagione di impegno politico.
“Loro vogliono battere quelle che definiscono ‘le destre’. Noi, invece, ci impegniamo ogni giorno per risolvere i problemi lasciati in eredità dal centrosinistra. E c’è una bella differenza – ha detto Baldelli tra gli applausi – tra chi difende gli interessi dei cittadini e chi insegue quelli personali”.
Una dichiarazione d’intenti chiara e appassionata, che ha dato il tono alla serata.
Baldelli ha rivendicato con orgoglio il lavoro svolto in questi anni: “Cinque anni di pragmatismo e concretezza, dopo decenni di promesse non mantenute. Solo nel settore delle infrastrutture siamo passati da 4 a 1.000 cantieri aperti, con quasi 6 miliardi di euro investiti per strade, ferrovie, ciclovie e opere strategiche. Ma soprattutto abbiamo portato una visione, quella che era mancata per troppo tempo”.
Una visione che guarda lontano, che punta a un futuro migliore per tutti.
“Abbiamo costruito basi solide – ha aggiunto – e ora vogliamo proseguire con ancora più forza. In sanità, ad esempio, con nuovi ospedali, la formazione di medici, infermieri e personale sanitario. Il nuovo ospedale di Pesaro non è un sogno: è realtà. E nessuna politica dei ‘no’ potrà fermare un’onda che porta benessere”.
Poi lo sguardo si allarga: caserme, strade, ferrovia, Pedemontana, Fano-Grosseto, nuovi spazi per la sicurezza del territorio.
“Vogliamo una provincia che torni a camminare compatta, dalla costa alle colline e alle nostre montagna. Altro che chi ha perso 9 comuni mentre baciava la pantofola all’Emilia Romagna”.
Grande attenzione ai giovani e alla pubblica amministrazione: “Formiamo una nuova classe dirigente – ha detto – valorizzando competenze e collaborazioni tra università, imprese e categorie. Perché il futuro si costruisce con chi ha voglia di fare”.
E poi le donne, l’economia, il turismo, le start up, l’artigianato: “Le Marche sono ricche di talento e passione. Con noi, la ricchezza creata dalle imprese è cresciuta di quattro volte rispetto al periodo pre-pandemia. È questo il valore aggiunto che vogliamo continuare a dare alla nostra terra”.
Applausi, affetto, entusiasmo. Intorno a Baldelli si respira aria di fiducia e di squadra. Una serata che non è stata solo un assaggio di campagna elettorale, ma una dichiarazione d’amore per le Marche e per la sua sua gente.
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