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FIRENZE – A marzo 2025 la domanda di finanziamenti in Toscana ha ripreso a crescere (+0,5%), per effetto della sostanziale stabilizzazione dei prestiti alle imprese e dell’accelerazione di quelli alle famiglie consumatrici.
E’ quanto afferma il rapporto sull’economia regionale presentato oggi dalla Banca d’Italia.
“Potrebbe essere un segnale di un rinnovato interesse per gli investimenti”, ha osservato Vito Barone, direttore della sede di Firenze. Per quanto riguarda le imprese, i prestiti bancari lo scorso dicembre sono diminuiti dell’1,8%, in misura più accentuata per le aziende di piccola dimensione (-6,8).
Il costo dei finanziamenti si è comunque ridotto sia per gli investimenti sia per l’operatività corrente. I prestiti erogati alle famiglie da banche e società finanziarie hanno accelerato (+1,5% a dicembre), grazie principalmente alla dinamica del credito al consumo (+7,2%) e alla ripresa dei mutui per l’acquisto di abitazioni (1,3%).
La qualità del credito, secondo il rapporto di Bankitalia, è rimasta pressoché costante su livelli storicamente elevati; è leggermente cresciuto il tasso di deterioramento dei prestiti alle imprese (2,2%), soprattutto quelle di piccole dimensioni (2,8%), mentre il valore dell’indice riferito alle famiglie è rimasto stabile allo 0,7%.
Limitando l’analisi ai crediti bancari in bonis, il tasso di ingresso in arretrato è lievemente aumentato, rimanendo su livelli contenuti; il rischio percepito dalle banche ha continuato a scendere, mantenendosi tuttavia ancora al di sopra della media nazionale.
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