Sessanta aziende associate, 3’845 dipendenti e 2,6 miliardi di fatturato globale. Sono i numeri della farmaceutica ticinese che giovedì si riunirà in assemblea per discutere delle importanti sfide che incombono sul settore. Si parla per esempio dell’impatto che hanno sul settore i tassi di cambio euro-franco ed euro-dollaro, e della maggiore difficoltà nel reperire personale qualificato con la nuova legislazione sul frontalierato, come afferma Piero Poli, presidente dell’associazione Farma Industria Ticino, ai microfoni del Quotidiano della RSI.
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