
In Liguria, il fatturato delle imprese potrebbe crescere tra il +2% e il +4% annuo da qui al 2026. A dirlo è la Mappa del rischio d’impresa 2025, che fotografa un sistema economico fondato su settori chiave come portualità, industria chimica e crocierismo. L’analisi evidenzia una struttura imprenditoriale solida, seppur esposta a rischi ciclici e con una forte concentrazione geografica.
Genova si conferma centro nevralgico dell’economia regionale. L’ecosistema portuale integrato contribuisce a mantenere basso il rischio d’impresa. A guidare la ripresa è Costa Crociere, con 4,1 miliardi di euro di fatturato, tra le principali compagnie crocieristiche europee. Il settore marittimo e crocieristico rappresenta circa il 60% del fatturato complessivo delle maggiori imprese liguri, confermandosi pilastro dell’economia locale.
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Savona si distingue come polo industriale avanzato, grazie a realtà come Infineum Italia S.r.l. (1,1 miliardi di euro), che assicurano solidità e capacità di innovazione, pur in un contesto a rischio medio-alto. La Spezia rafforza il proprio ruolo di hub logistico strategico per il traffico containerizzato del Mediterraneo orientale, con un comparto stabile e in espansione.
A Imperia, la presenza di Autostrada dei Fiori S.p.A. (263 milioni di euro di fatturato) caratterizza il tessuto imprenditoriale legato alle infrastrutture. Il contesto risulta stabile ma fortemente condizionato dalle politiche tariffarie e dagli adeguamenti strutturali.
Prospettive: tre scenari possibili per il futuro della regione
Lo scenario base ipotizza una crescita sostenuta dal turismo crocieristico in chiave sostenibile, dal rafforzamento degli hub portuali e dagli investimenti green nei comparti marittimo e chimico. Lo scenario ottimistico, invece, prevede una crescita fino al +6% annuo, favorita da digitalizzazione, attrazione di capitali e sviluppo della blue economy.
Al contrario, in uno scenario negativo, criticità globali potrebbero impattare fortemente sui settori di punta, mettendo a rischio la tenuta dell’intero sistema.
Il quadro complessivo restituisce l’immagine di una regione dalle molte eccellenze ma vulnerabile. “La Liguria ha un grande potenziale, ma la capacità della regione di mantenere la competitività dipenderà dall’abilità di innovare, mantenendo le tradizionali eccellenze settoriali e sfruttando sostenibilità e digitalizzazione” ha dichiarato ReportAziende.it che ha condotto lo studio e realizzato la mappa del rischio d’impresa.
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