
«I piccoli Comuni rappresentano l’ossatura dell’Italia: presidi di storia, identità e coesione sociale. Non possiamo più permettere che vengano relegati ai margini delle politiche nazionali». Con queste parole la Senatrice della Lega Tilde Minasi ha annunciato la presentazione in Senato di un articolato disegno di legge (S. 1500) che mira al rilancio concreto dei piccoli Comuni italiani, attraverso interventi mirati in ambito economico, demografico e infrastrutturale.
L’iniziativa legislativa nasce dalla consapevolezza che lo spopolamento, la carenza di servizi e l’isolamento di molti centri abitati sotto i 5.000 abitanti costituiscono una vera emergenza sociale, oltre che economica e culturale. «Non si tratta di una visione nostalgica né assistenzialista – ha spiegato Minasi – ma di una proposta fondata su responsabilità istituzionale e strategia politica: rafforzare le aree interne, valorizzare il capitale umano, invertire la rotta dello spopolamento e garantire pari opportunità».
Tra i punti salienti del disegno di legge, una serie di agevolazioni fiscali e contributive per imprese e cittadini residenti nei piccoli Comuni, incentivi per il rientro dei lavoratori italiani dall’estero (con imposta sostitutiva agevolata al 10%), flat tax al 6% per pensionati stranieri che scelgano di stabilirsi in questi territori, crediti d’imposta per l’acquisto o ristrutturazione della prima casa, e investimenti su mobilità, digitalizzazione e servizi essenziali. Prevista anche una sperimentazione triennale in Calabria, concepita come modello pilota replicabile su scala nazionale.
«Contrastare lo spopolamento significa ricostruire fiducia e futuro, attivare dinamiche virtuose di sviluppo locale, generare occupazione, attrarre capitali e competenze, valorizzare le filiere produttive e incentivare nuova imprenditorialità», ha aggiunto la senatrice.
Il provvedimento si inserisce nel quadro degli obiettivi di riequilibrio territoriale promossi anche dal PNRR, e propone una visione innovativa: non più piccoli Comuni da “salvare”, ma territori da attivare, connettere e potenziare.
«Restituire voce e strumenti ai piccoli Comuni – ha concluso Minasi – non è solo un gesto politico, ma un atto di responsabilità e lungimiranza. Se vogliamo costruire un’Italia più coesa e moderna, dobbiamo partire da qui. Perché è in queste comunità che vive l’Italia più autentica. E solo ripartendo da lì potremo davvero rigenerarla».
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