Nascerà a Messina il “Distretto aerospaziale della Sicilia”

MESSINA. Nascerà a Messina il “Distretto aerospaziale della Sicilia”: l‘università di Messina è capofila di un consorzio di enti che formeranno il distretto che avrà la finalità di “intraprendere iniziative idonee allo sviluppo, nel territorio della Sicilia, di un distretto tecnologico aerospaziale nonché di sostenere, attraverso l’eccellenza scientifica e tecnologica, l’attrattività di investimenti in settori produttivi ad alta tecnologia, di contribuire alla formazione e al rafforzamento delle competenze tecnico scientifiche dei soci, nonché di rafforzare il sistema della ricerca regionale, nazionale ed internazionale”.

A cosa servirà un distretto aerospaziale in Sicilia? “L’Associazione persegue, tra i suoi molteplici obiettivi – spiega l’istruttoria di costituzione – il monitoraggio della Terra e dello Spazio; lo sviluppo di servizi di telecomunicazione, di osservazione della superficie terrestre e di posizionamento e navigazione; sviluppo, progettazione, costruzione e testing di sistemi aeronautici e aerospaziali nonché di tecnologie sostenibili per lo sviluppo di sistemi di propulsione (Electrical and Hydrogen Fuel Cells) per velivoli con e senza pilota a bordo; sviluppo di sistemi a pilotaggio remoto per attività tecnica ed ispettiva nonchè di nuove tecnologie robotiche per esplorazione di ambienti ostili o non raggiungibili; realizzazione di infrastrutture per l’utilizzo di droni e di servizi di gestione dello U-Space integrati con la gestione della navigazione aerea (ATM); cyber security, safety e intelligenza artificiale”

Un campo che, si legge nel documento, “rappresenta sicuramente uno dei settori che può contare su un forte sviluppo futuro della domanda mondiale, sempre in crescente aumento. Le Università siciliane, gli Enti di ricerca ed alcune aziende di settore hanno manifestato la volontà di collaborare nell’ambito della ricerca e dell’innovazione, al fine di costituire un Distretto aerospaziale nel territorio siciliano, in grado di favorire la generazione di una filiera produttiva nell’ambito delle tecnologie e dei servizi aeronautici e aerospaziali, attraverso il coordinamento necessario per valorizzare le realtà scientifiche, industriali, di ricerca e di formazione presenti sul territorio e sviluppare sinergie positive”, conclude il documento.

Oltre all’ateneo messinese, del consorzio faranno parte dieci partners: le università di Catania, Palermo ed Enna, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – INGV, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – INFN, l’Istituto Nazionale di Astrofisica – INAF, l’Istituto E. Majorana di Milazzo, l’Istituto A. Ferrarin di Catania, e i privati Rina Services SpA e Vincenti & Partners. Il capitale sociale sarà di 38mila euro.

Il distretto farà parte di un sistema composto da 14 distretti aerospaziali coordinati dal CLUSTER Tecnologico Nazionale Aerospazio (CTNA), ovvero una filiera capace di integrare Università, Centri di ricerca, Agenzie regionali, grandi, medie e piccole imprese e start up.