
Avrebbero attestato false perdite nei loro fatturati per poter ricevere i finanziamenti durante il periodo del Covid: sequestro preventivo a due ditte nel Napoletano, le cui attività sono state interdette per un anno. Ad eseguire l’ordinanza, emessa dal gip del tribunale diTorre Annunziata su richiesta della Procura torrese, sono stati i militari del gruppo oplontino della Guardia di Finanza: i provvedimenti, per complessivi 99.976 euro, sono stati eseguitia carico di società operanti nel settore delle ville per cerimonie, una con sede a Boscotrecase e l’altra a Trecase: le accuse per i loro amministratori sono di indebita percezione di erogazioni pubbliche e auto riciclaggio. In particolare, stando alle risultanze investigative, sarebbe emerso come una delle imprese abbia percepito indebitamente contributi a fondo perduto previsti per sostenere le attività colpite dall’emergenza pandemica, dichiarando falsamente di possedere il requisito che prevedeva come l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi di aprile 2020 fosse inferiore ai due terzi dell’ammontare deglistessi ad aprile 2019. Le risultanze investigative hanno in particolare consentito di individuare il presunto”dominus” della gestione societaria, in quanto il rappresentante legale, peraltro nullatenente, sarebbe stato un prestanome.L’amministratore di fatto, quindi, una volta confluite le erogazioni sul conto corrente della società – successivamente posta in liquidazione – si sarebbe impossessato delle sommei ndebitamente percepite, mediante prelievi e bonifici aventi causali ritenute fittizie su conti correnti propri e su quelli dell’altra società, intestata ad un ulteriore prestanome, sempre a lui riconducibile. L’esecuzione del provvedimento di sequestro, ha avuto ad oggetto 28.050 euro in contanti, 62.147,16 euro quali disponibilità finanziarie sui conti correnti, una Jeep Renegade,riconducibili all’amministratore di fatto, e apparecchiature informatiche nella disponibilità dello stesso.
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