
Arezzo, 19 giugno 2025 – Polizze catastrofali: “Scongiurare che il mancato adeguamento possa escludere le aziende dalle agevolazioni”
Sara Mazzeschi e Stefano Peruzzi “Noi a disposizione per analizzare proroghe differenziate e nuova operatività, a seguito dell’azione intrapresa da Confartigianato”
Con l’approvazione del Senato dello scorso mese, è stato convertito in legge il Dl n.39/25, sulle misure urgenti in materia di assicurazione dei rischi catastrofali. Permangono, tuttavia, ancora alcuni aspetti applicativi da chiarire, sui quali si auspica un rapido intervento interpretativo da parte delle autorità competenti. A seguito delle azioni intraprese negli scorsi mesi da Confartigianato e con una continua presenza ai vertici ministeriali, i risultati ottenuti sono stati fondamentali per attenuare le conseguenze sulle imprese della misura decisa dal Governo. In particolare l’azione sindacale ha prodotto l’impegno del Ministero a creare un tavolo di confronto permanente e ad inserire, in sede di conversione del decreto legge 39/2025 sulla proroga dell’obbligo di assicurazione, i correttivi ritenuti necessari per un del provvedimento. Risposte significative, quelle ottenute da Confartigianato, che hanno fatto appello soprattutto all’esigenza di offrire più tempo per individuare soluzioni e risposte adeguate per le aziende. Inoltre Confartigianato auspica che la sinergia tra politica, autorità di vigilanza, operatori assicurativi e mondo imprenditoriale faccia in modo che tale obbligo si traduca in una copertura reale, sostenibile ed efficace per tutti i soggetti coinvolti.
L’obbligo assicurativo, introdotto dalla Legge di Bilancio 2024 disciplinato dal successivo DM 18 del 30 gennaio 2025, riguarda tutte le imprese con sede legale in Italia e quelle aventi sede legale all’estero con una organizzazione stabile in Italia, tenute all’iscrizione nel Registro delle imprese.
Le scadenze fissate per la stipula delle coperture assicurative differiscono a seconda della dimensione delle imprese. Il primo ottobre 2025 è la data fissata per le imprese di medie dimensioni (imprese che lavorano meno di 250 persone, il cui fatturato annuo non supera i 50 milioni di euro oppure il cui totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni di euro); il 31 dicembre 2025 per le piccole e microimprese (che lavorano meno di 50 persone e realizzano un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro); il 31 marzo 2025 per le grandi imprese, in questo caso è previsto un periodo di tolleranza di novanta giorni (fino al 30 giugno 2025) durante il quale il mancato adempimento non sarà valutato ai fini dell’eventuale perdita di contributi, sovvenzioni o agevolazioni di carattere finanziario a valere su risorse pubbliche.
È importante ricordare che il mancato adempimento all’obbligo assicurativo nei termini ufficializzati con la conversione del disegno di legge, non comporta sanzioni pecuniarie dirette e non avrà effetto retroattivo in quanto non si applicherà a sovvenzioni o agevolazioni pubbliche ottenute prima delle scadenze dettate dal Dl n. 39/2025.
Inoltre, da ciò che si evince, la norma non ha carattere autoapplicativo in quanto l’obbligo dovrà essere messo in atto da ciascuna amministrazione titolare di misure di sostegno e agevolazione. Stando a quanto interpretato dagli esperti quindi, ogni Amministrazione sarebbe chiamata ad adottare un provvedimento attuativo con le conseguenze della mancata stipula della polizza.
Anche se le revisioni applicate sono importanti, c’è da ipotizzare che l’impatto della normativa sulle imprese in tema di accesso alle agevolazioni sarà in ogni caso significativo. Per questo Confartigianato Imprese Arezzo, dopo aver organizzato negli scorsi mesi webinar e incontri per approfondire la materia e rispondere alle domande degli imprenditori, ribadisce la disponibilità di tutto il proprio team di advisor fiscale a fornire consulenze puntuali sugli sviluppi della normativa.
“Da una parte il MIMIT ha preannunciato l’intenzione di precludere l’accesso ai propri incentivi, in caso di inadempimento dell’obbligo assicurativo – commenta Stefano Peruzzi Area Credito e Responsabile Finanza Agevolata di Confartigianato Imprese Arezzo – dall’altra l’obbligo sarà contenuto nel nuovo Testo Unico degli Incentivi. Anche il nostro team fiscale sta lavorando allo sviluppo di un prodotto migliorato in termini di estensioni di copertura. È quindi essenziale che le imprese si muovano con tempestività e consapevolezza”.
“Abbiamo messo a disposizione degli associati a Confartigianato un prodotto su misura – spiega Sara Mazzeschi Advisor Artigian Broker di Confartigianato Imprese Arezzo – proprio per le polizze catastrofali (per terremoto e alluvione), il cui obiettivo primario non è soltanto quello di garantire un capitale a chi ha subito un danno, ma anche di offrire un sostegno concreto in un momento particolarmente difficile. Questo è realizzabile anche attraverso l’intervento urgente di aziende specializzate nel disaster recovery. Con questo tipo di supporto sarà possibile fornire un’assistenza attiva, liquidando un’indennità giornaliera a titolo di risarcimento per il fermo attività. Un’operazione che forniamo a costi accessibili e con la validazione di Confartigianato Invitiamo tutte le imprese – conclude Mazzeschi – a richiedere maggiori informazioni e approfondimenti al nostro sportello dedicato, sia per la consulenza che per la stipula dei contratti più adeguati”.
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