20 Giugno 2025
Bonus 4.0, nuove regole 2025: obblighi di rinvio per comunicazioni già presentate entro il 15 maggio – Fiscal Focus


Domanda – In merito alla comunicazione al GSE per il credito 4.0, chi ha già inviato sia la comunicazione preventiva che quella di completamento entro il 15 maggio deve ripresentare entrambe oppure solo la comunicazione conclusiva?

Risposta – I termini per la presentazione del modello di comunicazione per l’accesso al credito di imposta per investimenti in beni strumentali sono stati stabiliti con il decreto direttoriale MIMIT del 16 giugno 2025. Le imprese possono trasmettere il modello esclusivamente in via telematica attraverso la piattaforma disponibile sul sito istituzionale del GSE, già a partire dal 17 giugno 2025.
Dal 2025 è obbligatoria una nuova procedura per ottenere il credito d’imposta sugli investimenti in beni strumentali 4.0, che richiede l’invio di tre comunicazioni: una preventiva, una a conferma dell’acconto e una finale a investimento concluso.

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Le nuove regole si applicano agli investimenti effettuati nel 2025 o completati entro il 30 giugno 2026, purché sia stato versato almeno il 20% entro il 31 dicembre 2025. Sono inclusi anche gli investimenti già comunicati con completamento posteriore al 31 dicembre 2024, a condizione che, entro tale data, non ci sia stata né accettazione dell’ordine né versamento dell’acconto.

Le imprese che, entro il 15 maggio 2025, hanno già trasmesso comunicazioni (sia preventive che di completamento) utilizzando il modello previsto dal decreto del 24 aprile 2024, relative a investimenti con data di ultimazione successiva al 31 dicembre 2024, sono soggette a un iter specifico. Per conservare la priorità acquisita, tali imprese dovranno inviare il nuovo modello di comunicazione entro il 17 luglio 2025.

Successivamente, entro 30 giorni dalla trasmissione del nuovo modello, sarà necessario:

  • confermare l’acconto;
  • completare gli investimenti secondo le tempistiche previste.

Il mancato rispetto del termine di 30 giorni comporterà la decadenza della priorità acquisita e l’obbligo di presentare nuovamente la comunicazione secondo le nuove disposizioni.





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