
Il 14 giugno 2025 il giovane Barrese ha affrontato la traversata tra Sicilia e Calabria per onorare una scommessa fatta anni fa con il padre Roberto, che aveva compiuto un’impresa simile a 50 anni.
Stretto di Sicilia, 14 giugno 2025 — È una storia di famiglia, di sfide e di determinazione quella che ha visto protagonista Sergio Puzzo, 24 anni, che sabato 14 giugno ha compiuto una delle imprese più ardite del nuoto: la traversata dello Stretto di Sicilia, Un’impresa estrema, lunga oltre 3 km in mare aperto, compiuta nel nome di una scommessa fatta molti anni prima con suo padre Roberto.
Roberto Puzzo, infatti, aveva a sua volta compiuto un’impresa simile qualche anno fa, attraversando lo Stretto di Messina a nuoto all’età di 50 anni. In quell’occasione, tra orgoglio paterno e spirito di sfida, Roberto lanciò al figlio allora adolescente una proposta: “Quando avrai la mia età, vediamo se sarai capace di fare lo stesso, o magari qualcosa di più.”
Sergio, nuotatore amatoriale e appassionato del mare fin da giovane, non ha mai dimenticato quella promessa. “Non era solo una scommessa,” racconta, esausto ma sorridente al traguardo. “Era un modo per onorare mio padre e mettere alla prova me stesso. Crescere con l’esempio di chi non teme le sfide è un privilegio.”
La traversata, preparata per mesi con allenamenti intensi si è svolta in condizioni marine impegnative ma favorevoli, affrontando onde, correnti e la fatica estrema. Accanto a lui, una barca di supporto con medici, e il padre Roberto, che non ha mai perso un secondo dell’impresa.
“Vederlo in acqua, sapere che stava realizzando qualcosa che avevamo sognato insieme, è stato il momento più emozionante della mia vita,” ha detto Roberto , appena dopo l’arrivo del figlio.
Sergio Puzzo non è solo entrato in un ristretto club di nuotatori estremi, ma ha anche dimostrato come le imprese sportive possano diventare ponti tra generazioni, sogni e ricordi.
“Non so se qualcuno ripeterà mai questa impresa,” ha detto Sergio. “Ma se un giorno mio figlio mi chiederà perché l’ho fatto, gli risponderò: per amore, per il mare, e per mantenere una promessa.”
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