
56.34 Bando verso nuovi mercati
Chi può partecipare
Possono presentare domanda di partecipazione alla misura le PMI così come definite all’Allegato 1 del Regolamento (UE) n. 651/2014 del 17 giugno 2014 e s.m.i. che abbiano i seguenti requisiti:
a) siano regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese con almeno due bilanci approvati (oppure due dichiarazioni fiscali presentate per i soggetti non tenuti al deposito del bilancio) alla data di presentazione della domanda di partecipazione al bando attuativo;
b) abbiano una sede operativa in Lombardia;
c) non abbiano effettuato, nell’anno solare precedente, operazioni di cessioni all’estero (esportazioni, operazioni assimilate alle esportazioni e cessioni intracomunitarie) per un importo superiore al 40% del volume d’affari ex art. 20 del DPR n. 633/72; ulteriori dettagli riguardanti le modalità di calcolo e di rilevazione della percentuale del volume d’affari nonché gli obblighi informativi a carico dei soggetti beneficiari saranno specificati nel bando attuativo.
Sono esclusi i soggetti che:
a) siano attivi nel settore della fabbricazione, trasformazione e commercializzazione del tabacco e dei prodotti del tabacco, di cui all’art. 7.1.c del Regolamento (UE) n. 1058/2021, ossia operanti in tutti i settori corrispondenti ai codici primari o prevalenti ricompresi nella sezione C (codice 12) e nella sezione G (codici 46.35, 46.39.20, 46.21.21, 47.26) della classificazione delle attività economiche Istat Ateco 2007;
b) rientrano nelle specifiche esclusioni di cui all’art. 1 del Regolamento n. 2831/2023 (Regolamento de minimis);
c) rientrino, a livello di codice primario, nelle sezioni A (Agricoltura, Silvicoltura e Pesca), ad eccezione di quelle iscritte all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia ai sensi della l.r. 31/2008 art. 13 bis, nelle sezioni L (Attività immobiliari) e K (Attività finanziarie ed assicurative) della classificazione delle attività economiche ISTAT ATECO 2007;
d) non risultino in regola rispetto alla verifica della regolarità contributiva (DURC), come previsto all’articolo 31 del D.L. n. 69/2013 (convertito in Legge n. 98/2013), pena la non ammissibilità alla presente iniziativa (ad esclusione di coloro che non sono obbligati a tale regolarità);
e) non siano in regola con la normativa antimafia vigente, ove applicabile;
f) le imprese in insolvenza ai sensi dell’art. 4.6 del Regolamento de minimis.
Progetti finanziabili
Gli interventi ammissibili consistono nell’attuazione di un processo di internazionalizzazione volto all’ingresso nei mercati esteri delle imprese lombarde attraverso la redazione e la realizzazione di un Piano d’azione per l’Internazionalizzazione.
Il Piano d’azione per l’Internazionalizzazione, che dovrà essere presentato in fase di adesione al bando, rappresenta un documento strutturato che definisce
le azioni, le risorse e le tempistiche necessarie per supportare l’espansione dell’attività aziendale su scala internazionale, elaborato sulla base di indagini di mercato e studi specifici, anche con il supporto di esperti del settore, al fine di individuare tutti i passaggi necessari e propedeutici per l’ingresso nei mercati esteri.
Il processo richiede una pianificazione accurata, finalizzata a minimizzare i rischi e a massimizzare le opportunità di successo a livello globale. Nell’ambito della redazione del Piano d’azione per l’Internazionalizzazione, dovranno essere indicate le attività puntuali necessarie per accedere ai mercati esteri individuati, che potranno essere oggetto di Agevolazione secondo quanto previsto nel box “Spese Ammissibili”.
Al bando sarà allegato uno schema tipo di Piano d’azione per l’Internazionalizzazione, che le imprese aderenti dovranno utilizzare come riferimento per la definizione dei propri progetti. I progetti dovranno prevedere un investimento minimo pari ad euro 30.000,00.
Spese ammissibili a bando
Sono ammissibili le spese pertinenti al Progetto di:
a) Consulenza per la redazione del Piano d’azione per l’internazionalizzazione con l’obiettivo di pianificare e attuare le attività necessarie all’internazionalizzazione dell’impresa nella misura massima del 20% del totale delle spese ammissibili relative alle voci di spesa b) e c);
b) Realizzazione di iniziative legate all’implementazione concreta di alcune delle attività previste e descritte nel Piano d’azione per l’internazionalizzazione, quali:
c) Spese di formazione specifica per il personale aziendale relative al Progetto nella misura massimo del 10% del totale delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere a) e b);
d) Spese per il personale dipendente (in Italia e all’estero) impiegato nel Progetto determinate in maniera forfettaria nella misura pari al 20% delle spese totali di cui alle precedenti lettere a), b) e c), conformemente all’articolo 55 comma 1 del Regolamento (UE) n. 1060/2021;
e) Costi indiretti calcolati come tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere a), b) e c) conformemente all’articolo 54 lettera a) del Regolamento (UE) n. 1060/2021.
Caratteristiche tecniche dell’agevolazione
Nel rispetto dell’intensità di aiuto suindicate, l’Agevolazione viene concessa ed erogata fino all’85% delle spese ammissibili, di cui:
a) 20% sotto forma di contributo a fondo perduto;
b) 65% sotto forma di finanziamento agevolato;
Il restante 15% dell’investimento è a carico delle imprese beneficiarie.
Il tasso nominale annuo di interesse applicato al finanziamento agevolato è fisso ed è pari allo 1,5%.
La durata del finanziamento agevolato è compresa tra un minimo di 3 e un massimo di 6 anni, con un periodo di preammortamento massimo fino all’erogazione del saldo e in ogni caso non superiore a 24 mesi, rimborsabile con rate semestrali.
L’investimento massimo agevolabile è pari a Euro 600.000,00.
L’erogazione dell’Agevolazione concessa può avvenire in un massimo di due tranche, comprensive di un anticipo (fino ad un massimo del 50% della quota a titolo del finanziamento agevolato alla sottoscrizione del relativo contratto) e del saldo dell’Agevolazione (comprensivo del saldo del finanziamento agevolato e della quota di contributo a fondo perduto).
Termine ultimo di realizzazione dei Progetti
I progetti devono essere realizzati entro 18 mesi dalla data del decreto di concessione dell’Agevolazione (salvo eventuale proroga motivata massima di 6 mesi).
Termine per la presentazione della domanda di agevolazione
La domanda può essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma Bandi e Servizi a partire dalle ore 10:30 del 3 giugno 2025 e fino alle ore 12.00 del 9 settembre 2025, salvo proroga.
L’istruttoria delle domande di partecipazione presentate è effettuata in base ad una procedura valutativa a graduatoria che tiene conto dei fattori di merito della vs. azienda.
MT CONSULTING Sas di Dott.sa Miriam Tirinzoni
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