
La regione Marche ha varato il bando per la ‘riqualificazione e valorizzazione delle imprese del commercio e della somministrazione al pubblico di alimenti e bevande’ con lo scopo di promuovere e valorizzare il tessuto economico-produttivo dei borghi di cui all’art. 3 della L.R. 29/2021 e dei Comuni marchigiani con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, assicurandone vivibilità, attrattività e messa in sicurezza.
Il bando in particolare vuole sostenere iniziative volte a riqualificare e valorizzare le imprese del commercio e della somministrazione di alimenti e bevande.
PLAFOND DISPONIBILE
€ 1.000.000,00
IMPRESE BENEFICIARIE
Possono partecipare al presente bando micro, piccole e medie imprese (di seguito MPMI) appartenenti al comparto ‘Commercio al dettaglio e della somministrazione di alimenti e bevande in sede fissa’ identificato dai codici ATECO 2007 – aggiornamento 2025.
Le imprese dovranno possedere, al momento della presentazione della domanda, i requisiti di seguito indicati:
- essere regolarmente iscritte nel registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (di seguito CCIAA) territorialmente competente;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sottoposte a fallimento, liquidazione coatta, liquidazione volontaria, concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale), amministrazione controllata o scioglimento, o non aventi in atto procedimenti o provvedimenti per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui alla legge 19/03/1990, n. 55, e successive modificazioni ed integrazioni sia per l’impresa che per gli Amministratori;
- essere in regola con la normativa antimafia;
- essere in regola con la normativa in materia di aiuti di Stato e in materia di “de minimis”;
- essere in regola rispetto alla normativa in materia di sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro;
- essere in regola rispetto alle condizioni applicate nei confronti dei lavoratori dipendenti, non essendo inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro stipulati dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative nelle categorie di appartenenza.
Le imprese dovranno inoltre:
- avere l’unità locale (sede operativa) a cui si riferiscono i contributi richiesti ubicata in uno dei borghi di cui all’art. 3 della L.R. n. 29/21 o nei Comuni marchigiani con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti;
- avere l’attività economica principale, come risultante dal certificato CCIAA alla data di presentazione della domanda, rientrante nelle attività identificate dai codici ATECO 2007 – aggiornamento 2025 riportati nell’appendice A;
- essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali (D.U.R.C.).
INTERVENTI E AMMISSIBILI
Sono ammissibili i costi riguardanti:
- Spese per iniziative promozionali;
- Spese per l’attività di marketing, studi e ricerche: (per le spese di cui ai punti a. b. di seguito un elenco di esempi indicativo ma non esaustivo: programmi di fidelizzazione digitale – logo– shopper promozionali – wi-fi gratuito e personalizzato – promozioni via e-mail o SMS – segnaletica digitale – social media marketing collaborativo – siti web – programmi di fedeltà – feedback e recensioni – collaborazioni con influencer locali – fidelity card);
- Spese per la realizzazione di sistemi informativi da sviluppare soprattutto attraverso l’utilizzo di supporti informatici (elenco di esempi indicativo ma non esaustivo: app mobile – app AR per la navigazione – esperienze di shopping AR – tour guidati AR – e-commerce in esercizi operanti in sede fissa – vetrine intelligenti – totem e touchpoint – specchi e camerini smart – sistemi di cassa evoluti e mobile POS);
- Spese per la progettazione, la direzione dei lavori ed il coordinamento, nel limite massimo del 10% delle altre spese (a. b. c. e. f);
- Spese per opere edili, ristrutturazione, manutenzione straordinaria, di installazione impianti e attrezzature strettamente necessarie alla realizzazione dell’intervento e che consentono di ottenere il miglioramento e il decoro dell’attività. I lavori di ristrutturazione e/o manutenzione straordinaria sono ammessi solo se in possesso di titolo abilitativo edilizio (CILA/SCIA edilizia) o dichiarazione rilasciata da un tecnico abilitato attestante che, pur trattandosi di opere di ristrutturazione e/o manutenzione straordinaria, non prevede la presentazione di CILA/SCIA;
- Spese generali: costi indiretti funzionali alla realizzazione del progetto, in misura forfettaria del 7% delle spese ammissibili di cui ai punti a. b. c. e.
Il costo complessivo ammesso alle agevolazioni per la realizzazione del progetto non può essere inferiore a € 20.000,00 (IVA esclusa), mentre non ci sono limiti massimi di investimento.
Le spese ammissibili decorrono dalla data 01.01.2024.
CONTRIBUTO CONCEDIBILE E TEMPISTICA
L’agevolazione verrà concessa sotto forma di contributo in conto capitale sulla spesa ritenuta ammissibile, nella misura del 50% fino ad un massimo di € 50.000,00.
La domanda deve essere compilata on line e presentata dalle ore 10:00 del giorno 19 giugno 2025 e trasmessa entro e non oltre le ore 13:00 del giorno 8 settembre 2025.
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