calano le iscrizioni Inps, età media sempre più alta

Prosegue anche nel 2024 il calo degli iscritti alla gestione speciale dell’INPS tra artigiani e commercianti. Secondo i dati forniti dall’Istituto nazionale di previdenza sociale, gli artigiani iscritti sono 1.376.982, in flessione del 5% rispetto al 2023 e del 9,6% rispetto al 2022. Per i commercianti, il numero si attesta a 2.022.271, in lieve diminuzione rispetto agli anni precedenti: -0,5% rispetto al 2023 e -1,1% rispetto al 2022.

Artigiani, continua la discesa

La decrescita degli artigiani iscritti all’INPS è un trend costante ormai da un decennio, con l’unica eccezione del 2021, quando si era registrato un timido +0,1%. Dal 2016 in poi, il comparto ha perso oltre il 9% degli iscritti. Nel 2024 il 92,8% degli iscritti sono titolari, pari a 1.277.784 persone.

A livello di genere, la categoria è ancora fortemente maschile: l’81,2% dei titolari sono uomini, contro il 18,8% di donne. Più equilibrata la distribuzione tra i collaboratori: 55,6% uomini e 44,4% donne.

Sul piano territoriale, il Nord Italia si conferma la zona con la maggiore concentrazione di artigiani, con il 56% del totale nazionale. Primeggia la Lombardia (255.322 iscritti, 18,5%), seguita da Veneto, Emilia-Romagna e Piemonte.

L’età media si conferma elevata: il 34,4% ha tra 50 e 59 anni, il 25,9% ha oltre 60 anni e solo il 3,3% ha meno di 30 anni, a conferma del difficile ricambio generazionale.

Commercianti, tenuta parziale ma pochi giovani

La situazione per i commercianti appare leggermente più stabile, ma comunque segnata da un trend decrescente. Anche qui il declino si manifesta in modo continuativo dal 2015, con flessioni annue contenute ma costanti.

Nel 2024, oltre due terzi dei titolari (67,3%) sono uomini, ma le donne dominano tra i collaboratori, con il 58,1% degli iscritti.

Anagraficamente, il settore soffre un problema analogo a quello degli artigiani: il 78,6% degli iscritti ha più di 40 anni, con la fascia 50-59 che rappresenta il 29,8% e quella over 60 il 25,6%. Solo il 6,2% dei commercianti ha meno di 30 anni.

Anche per i commercianti, la Lombardia è la regione con il maggior numero di iscritti (310.848 pari al 15,4%), seguita da Campania, Lazio, Veneto, Emilia-Romagna e Piemonte.

Un quadro preoccupante per il futuro del lavoro autonomo

Il calo delle iscrizioni, unito all’invecchiamento della base e alla scarsa presenza di giovani, rende urgente una riflessione sulle politiche di sostegno al lavoro autonomo e sull’attrattività delle professioni artigiane e commerciali, soprattutto in un contesto di transizione digitale e nuove competenze.