Mozambico: due progetti Aics per lo sviluppo sostenibile nel nord

di: Valentina Milani | 24 Giugno 2025

L’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics) ha firmato a Maputo un accordo per promuovere lo sviluppo del settore privato nella provincia settentrionale mozambicana di Cabo Delgado, con particolare attenzione al distretto dell’Ibo, zona strategica ma colpita da sfide ambientali, socioeconomiche e umanitarie.

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L’intesa prevede il lancio di due nuovi progetti destinati a sostenere uno sviluppo sostenibile, inclusivo e resiliente nell’ambito dell’economia blu. Tra questi spicca il programma “Sviluppo sostenibile e integrato delle risorse marine e costiere”, approvato nel 2024 e finanziato con 3,5 milioni di euro. Il progetto si affiancherà a un’iniziativa parallela della compagnia italiana Eni, volta a valorizzare il patrimonio naturale e culturale della zona, attraverso la creazione di un Ecomuseo e lo svolgimento di campagne di sensibilizzazione ambientale rivolte alle comunità locali.

Durante la cerimonia di firma, il direttore della sede Aics di Maputo, Paolo Sertoli, ha dichiarato che la cooperazione italiana sta rafforzando la collaborazione con i settori privati di Italia e Mozambico per individuare soluzioni innovative e sostenibili, valorizzando il know-how imprenditoriale e il Made in Italy. “La collaborazione tra Aics ed Eni in Mozambico ha una lunga storia, segnata da incontri regolari nei quali lavoriamo fianco a fianco per promuovere lo sviluppo sostenibile e definire priorità condivise”, ha spiegato Sertoli, citato dall’agenzia di stampa Aim. Secondo il direttore, l’accordo rappresenta un passo rilevante nel consolidamento del partenariato istituzionale e dà attuazione al quadro normativo italiano sulla cooperazione allo sviluppo, che riconosce il settore privato come attore chiave della cooperazione internazionale.

Oltre alla collaborazione con Eni, Sertoli ha ricordato anche le partnership in corso con imprese italiane come Carbosink, Newster e Novamont, impegnate in progetti nei settori dell’agricoltura e dello sviluppo rurale, della sicurezza alimentare e nutrizionale, dell’educazione tecnica e professionale, della salute e dell’educazione comunitaria.