
Bonus edilizia, allarme contenziosi. Sono circa 50mila le “lettere di compliance” che l’Agenzia delle Entrate ha iniziato a inviare e che saranno recapitate, entro la fine dell’anno, ai contribuenti che, in base agli algoritmi utilizzati dall’Agenzia, evidenziano un divario “anomalo” tra, da una parte, crediti edilizi ceduti e, dall’altra, la rendita catastale dell’immobile oggetto dei lavori.
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Rischio contenziosi
L’operazione potrebbe tuttavia creare problemi. «Si tratta – spiegano infatti i tecnici di Confedilizia – di inviti bonari a sanare la situazione, ma in caso di inadempimento l’Agenzia può effettuare sopralluoghi e può effettuare aggiornamenti d’ufficio delle rendite catastali e, se si superano le scadenze scattano sanzioni che vanno da mille euro a 8.200 circa per unità immobiliare». Le modalità di questi accertamenti sollecitati dalle Entrate rischia di creare un ampio contenzioso legato ai bonus edilizi che si aggiunge a quello civilistico già in essere in tutti i casi in cui l’utilizzo dei bonus non è andato a buon fine e che vede in lite proprietari, imprese e amministratori di condominio.
La prova
Nel caso delle lettere delle Entrate, l’onere di verificare la rendita catastale grava sul contribuente ma richiede approfondimenti tecnici e coinvolge non solo l’amministratore di condominio e l’impresa che ha effettuato i lavori, ma anche dei professionisti esperti di catasto. Secondo un caso tipo la rendita catastale di un immobile oggetto di ecobonus e sismabonus potrebbe variare fino al 15% in aumento. Sempre in tema di bonus Confedilizia ha espresso soddisfazione per alcuni chiarimenti arrivati dall’Agenzia delle Entrate. ‘Sulla recente circolare sulle detrazioni edilizie – ha detto il presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa – manifestiamo la nostra soddisfazione perché contiene alcune precisazioni che in gran parte avevamo chiesto in sede di legge di bilancio’. Si tratta, ha spiegato Spaziani Testa, della precisazione sulle circostanze per le quali èpossibile beneficiare, per il 2025, delle detrazioni ‘rafforzate’ al 50% sulle sole abitazioni principali per bonus ristrutturazioni, sismabonus ed ecobonus.
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