26 Giugno 2025
Bonus giovani, mamme e altri: cambiamenti in corso d’opera nel 2025


Le agevolazioni 2025 per lavoratori e aziende subiscono delle modifiche in corso d’opera in termini operativi e fiscali. La comprensione precisa dei nuovi requisiti per il bonus giovani, della trasformazione del bonus mamme e delle opportunità offerte dal bonus Maroni è importante per poter pianificare con efficacia assunzioni, permanenze lavorative e strategie aziendali.

Bonus giovani, bonus mamme e altri bonus 2025

Ecco le modifiche apportate al bonus giovani, bonus mamme e agli altri bonus 2025:

Bonus giovani

Dal 1° luglio 2025, le imprese che intendono accedere al bonus assunzioni giovani under 35 dovranno rispettare una nuova condizione: dimostrare l’incremento occupazionale netto. Questo requisito si applica agli incentivi concessi fuori dai territori della Zes Unica Sud, dove è previsto un esonero contributivo fino a 500 euro mensili.

Requisito Descrizione
Età lavoratore/trice Inferiore a 35 anni
Ambito territoriale Fuori dalla ZES Unica Sud
Contributo Esonero contributivo fino a 500 €/mese
Requisito aggiuntivo Incremento occupazionale netto rispetto ai 12 mesi precedenti

Questo vincolo, seppur non originariamente previsto dal Decreto Coesione né dal decreto attuativo, è stato introdotto su richiesta della Commissione Europea. Non sono previste modifiche per le assunzioni effettuate tra il 16 maggio e il 30 giugno 2025. L’INPS e il Ministero del Lavoro hanno confermato che la misura non sarà retroattiva.

Bonus mamme

Un cambiamento sostanziale coinvolge il bonus mamme lavoratrici con due figli, che da gennaio 2025 non sarà più un’esenzione contributiva, ma un contributo netto in busta paga di 40 euro mensili, corrisposto in un’unica soluzione a dicembre. Per le lavoratrici con 3 o più figli e contratto a tempo indeterminato, l’agevolazione resta invariata: continua ad applicarsi l’esonero contributivo introdotto dalla Legge di Bilancio 2024.

Bonus Maroni

Il bonus Maroni 2025, ora chiamato bonus Giorgetti, premia chi sceglie di rimandare il pensionamento: il dipendente può ricevere direttamente in busta paga la quota dei contributi previdenziali a suo carico (9,19%), non tassata e senza accredito sul montante pensionistico. L’agevolazione mira ad alleggerire il sistema pensionistico incentivando la permanenza al lavoro. La domanda va inoltrata tramite il sito dell’INPS.

Bonus casa 2025

L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 8/2025, ha ridefinito le condizioni per usufruire del bonus casa 2025, che comprende:

  • Bonus ristrutturazioni
  • Ecobonus
  • Sismabonus

Le aliquote di detrazione sono state ridotte al 36% e passeranno al 30% dal 2026, salvo eccezioni:

Tipologia di contribuente Aliquota 2025 Aliquota 2026
Proprietario 1ª casa con diritto reale 50% 50%
Altri contribuenti 36% 30%

È stato inoltre eliminato il diritto alla detrazione per le spese sostenute da familiari conviventi e locatari, restringendo il perimetro degli aventi diritto.

Scontrino elettronico per pagamenti con POS: via al cartaceo

Cambiamenti anche per quanto riguarda gli scontrini, infatti, dal 1° gennaio 2026, gli esercizi commerciali dovranno adeguarsi alla dematerializzazione dello scontrino. Sarà obbligatoria l’emissione in formato elettronico per i pagamenti con mezzi tracciabili (carte e app). Lo scontrino cartaceo sarà disponibile solo su richiesta o in caso di pagamento in contanti.

Un ulteriore passo verso la digitalizzazione fiscale, che coinvolgerà anche i registratori di cassa, obbligatoriamente collegati al POS.



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