
«Come avevo annunciato – afferma il presidente della Regione, Renato Schifani – siamo arrivati in tempi rapidissimi alla pubblicazione di questo bando, che ritengo uno strumento strategico per sostenere e rendere più competitiva la nostra offerta turistica. I numeri continuano a essere incoraggianti. La Sicilia si conferma destinazione turistica privilegiata nello scenario internazionale: sempre più turisti, infatti, anche di fascia medio-alta, scelgono la nostra isola per le proprie vacanze. Questo è quindi il momento opportuno per investire di più nella capacità ricettiva delle strutture siciliane e, più in generale, nella qualità dei servizi».
Nel dettaglio, il finanziamento varia da un minimo di 50 mila euro a un massimo di 3,5 milioni per ciascuna domanda. La selezione avverrà attraverso una procedura valutativa a graduatoria, con due distinti regimi di aiuto: “de minimis” e “in esenzione”, ciascuno con le proprie soglie di finanziamento. Gli investimenti non potranno comportare un aumento della cubatura rispetto a quanto previsto dalle normative e dai regolamenti edilizi vigenti e, in ogni caso, non è ammesso alcun consumo di nuovo suolo. Dal momento della sottoscrizione del disciplinare di finanziamento, le aziende avranno 24 mesi di tempo per realizzare gli interventi.
«Attraverso questo sistema di incentivazione – evidenzia l’assessore al Turismo, Elvira Amata – puntiamo a sostenere gli investimenti produttivi nel settore, stimolando il comparto alberghiero ed extra alberghiero a migliorare il livello qualitativo dell’offerta turistica. Le agevolazioni porteranno infatti a un miglioramento complessivo degli standard ricettivi, ampliando e migliorando i servizi offerti agli utenti, incentivando il riutilizzo di beni immobili dismessi o che hanno una particolare valenza storico culturale. Tutto questo privilegiando, tra i criteri di valutazione delle richieste, la compatibilità ambientale, la digitalizzazione e la sostenibilità degli interventi».
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