
“BPER è da sempre molto vicina al mondo agricolo e agroalimentare”. Marco Lazzari, responsabile servizio Agri Banking di BPER Banca, sintetizza così lo spirito della banca. Una banca sempre più vicina al mondo delle imprese, dunque. Una banca “attenta alle specificità che contraddistinguono ogni fase della filiera agricola, dalla produzione dei prodotti agricoli
alla trasformazione, sino alla distribuzione. Ha compiuto due anni nelle scorse settimane, il Servizio Agribanking di BPER Banca, nato proprio per dare una consulenza specialistica alle tante aziende clienti del settore primario e agro industriale. Oggi la struttura può contare su
una squadra di specialisti esperti e di consulenti a 360 gradi, con la presenza di agronomi.
“Accompagniamo l’impresa agricola nelle esigenze finanziarie per la conduzione dei terreni, nella valorizzazione dei prodotti e nei progetti d’investimento – spiega Lazzari –. Facilitiamo
l’accesso al credito anche con l’utilizzo di garanzie pubbliche quali il Fondo Centrale di Garanzia per le Piccole Medie Imprese, Ismea, Sace e nuovi strumenti come la garanzia con pegno rotativo sui vini e formaggi Dop,
utilizzando anche soluzione innovative che prevedono l’applicazione di strumenti di blockchain”.
C’è poi il capitolo investimenti.
“Siamo vicini alle aziende che intendono acquisire nuovi terreni, valorizzare nuove cultivar che possano rispondere alle mutate esigenze del mercato e resistenti alle varie fitopatie, o che
realizzano impianti d’irrigazione
innovativi, che acquistano macchine e attrezzature dotati di sistemi di precisione e tecnologia
4.0 e che affiancano e integrano ai processi produttivi sistemi
di produzione di energia rinnovabile. Il nostro supporto si estende anche allo sviluppo dei
Piani Operativi alle O.P. e A.O.P.
del territorio (Organizzazione di
Produttori o Associazioni di Organizzazioni) con rilascio di fidejussioni per importi anche molto elevati, volte a facilitare l’incasso dei contributi a fondo perduto che permettono a centinaia di piccole e medie aziende agricole di portare avanti investimenti che sono indispensabili per essere competitivi, ma anche per impostare strategie ESG e migliorare le condizioni di lavoro”.
Non mancano le difficoltà del sistema bancario nella valutazione delle imprese agricole: “Le regole per la valutazione del credito impongono approfondimenti che non sono di semplice
attuazione per imprese che, come quelle agricole, nella maggior parte dei casi non redigono
bilanci, non hanno contabilità e
ritorni economici lunghi, decisamente fuori dai normali standard – continua il responsabile servizio Agri Banking di BPER Banca –. Per queste ragioni BPER si è dotata di figure specialistiche che possono garantire consulenza a tutti i gestori di relazione e alle filiali che si approcciano a richieste di finanziamento da parte di clienti agricoltori.
La distribuzione dei nostri impieghi è in linea con le principali filiere agricole e agroalimentari nazionali. Certamente una nostra priorità è accompagnare le
filiere di qualità, l’innovazione, l’economia circolare e la copertura dei rischi da parte dell’impresa partendo sicuramente da
interventi mirati su difese attive
volte a mitigare il grande problema di eventi climatici che diventano talvolta anche catastrofali”.
I professionisti Agribanking di BPER non vogliono presentarsi ai clienti solamente con un’offerta di prodotti e servizi: vogliono dialogare con chi fa impresa
tutti i giorni, capirne fino in fondo ambizioni e difficoltà immedesimandosi negli obiettivi di business, perché solo attraverso una conoscenza approfondita delle persone, delle realtà aziendali e degli scenari della filiera si può poi essere bravi e tempestivi nelle risposte come partner bancario. Ecco, dunque, la necessità di promuovere
e finanziare incontri come ‘Agrofutura’, l’ultimo di una serie di iniziative volte a creare network, reciproca conoscenza e condivisione di know-how tra istituto di credito, aziende, mondo accademico e istituzioni.
In tutto questo, si inseriscono politiche mirate per le donne e per i giovani. “Le donne, sempre di più, sono una forza determinate per il settore agricolo ed
insieme ai giovani ne rappresentano il futuro – puntualizza Lazzari –. BPER è consapevole del ruolo delle donne nell’imprese
agricole sia come imprenditrici
che come dipendenti, avendo maturato esperienze positive nelle relazioni commerciali e creditizie con aziende agricole gestite da donne”.
“In merito ai giovani – insiste ancora Lazzari – siamo sempre più
attenti a valorizzare lo specifico
know-how valorizzando il passaggio generazionale, favorendo i giovani con esperienza lavorativa nel settore agricolo o con
studi specialistici, consapevoli che i giovani sono alla base dell’innovazione ed il giusto innesto con le tradizioni. E per quanto riguarda il volume di prestiti per il settore Esg? “BPER eroga circa 100 milioni al mese di finanziamenti al settore agroindustriale e buona parte di
questi hanno finalità ESG: decarbonizzazione, energie rinnovabili, governance, social – chiude Lazzari –. Importante sottolineare anche la piena integrazione dei criteri ESG nel processo di valutazione del credito in BPER,
proprio a testimoniare come intendiamo questi investimenti quali sinonimo di competitività,
sviluppo e resilienza”.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link