
“Davanti a dati tanto allarmanti non possiamo più restare in silenzio. Serve un cambio di passo deciso per sostenere l’artigianato italiano e restituire dignità a un settore che rappresenta la spina dorsale della nostra economia.”
Così Letizia Bongiorno, Presidente di Confartigianato Latina, commenta i numeri emersi dal Rendiconto 2024 della Gestione Artigiani dell’INPS, approvato nei giorni scorsi.
I dati parlano chiaro:
- Oltre 80.000 imprese artigiane in meno rispetto all’anno precedente;
- Un disavanzo economico che supera i 5,5 miliardi di euro;
- Un patrimonio netto negativo oltre i 100 miliardi.
Un quadro che, secondo la Presidente Bongiorno, “testimonia in maniera inequivocabile la difficoltà strutturale in cui versa oggi il mondo dell’artigianato italiano, schiacciato da costi elevati, burocrazia asfissiante e mancanza di politiche realmente incentivanti.”
Secondo Confartigianato Latina, il dato è il risultato di anni di scarsa attenzione ai bisogni reali delle micro e piccole imprese artigiane: “Siamo il tessuto produttivo diffuso, presidiamo i territori, garantiamo occupazione e competenze. Ma veniamo sistematicamente ignorati o caricati di nuovi oneri, senza avere in cambio strumenti adeguati per affrontare le trasformazioni economiche in corso.” “L’unica via per invertire la rotta – conclude Bongiorno – è aprire subito un confronto serio con Governo e Parlamento per una riforma della fiscalità, dell’accesso al credito e delle politiche attive. In particolare, chiediamo che sia riconosciuto il valore sociale ed economico delle imprese artigiane anche in termini contributivi, con incentivi e sgravi che permettano di salvaguardare posti di lavoro e professionalità.”
Confartigianato Latina ribadisce quindi il proprio impegno a rappresentare le istanze degli artigiani del territorio, chiedendo con forza interventi urgenti e strutturali a sostegno del comparto.
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