27 Giugno 2025
salvate migliaia di imprese italiane – Telemia


L’europarlamentare Denis Nesci (ECR) relatore della misura: “Evitato un disastro per il settore. Ora norme più eque per imprese e consumatori”

Con l’approvazione della nuova direttiva europea sul turismo, l’Italia evita una crisi potenzialmente devastante per migliaia di operatori del settore. A confermarlo è l’europarlamentare Denis Nesci, relatore del provvedimento a Bruxelles, che ha evidenziato come le modifiche apportate abbiano corretto “una posizione iniziale troppo penalizzante per le imprese turistiche”.

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“Alcuni articoli della proposta originaria avrebbero messo in ginocchio l’intero comparto,” ha dichiarato Nesci. Tra i punti più critici, è stato eliminato l’obbligo che imponeva al consumatore un acconto del 25% sul totale del pacchetto turistico almeno 28 giorni prima della partenza. Una misura considerata impraticabile, soprattutto per chi acquista biglietti aerei in momenti specifici per ottenere prezzi più vantaggiosi.

Chiarita anche la definizione di “pacchetto turistico”, che ora si applica solo alla combinazione di almeno due servizi (es. trasporto + alloggio), eliminando ambiguità normative che creavano incertezza sia per gli operatori che per i clienti.

Tra gli altri risultati della negoziazione:

  • Eliminazione del conto fiduciario obbligatorio, che avrebbe gravato sia sulle imprese sia sugli Stati membri
  • Definizione più rigorosa dei termini per la risoluzione contrattuale, evitando che un recesso potesse avvenire per motivi futili
  • Introduzione del voucher volontario: sarà il consumatore a scegliere se accettare un buono o ottenere il rimborso
  • Tutela in caso di insolvenza dell’operatore: garantiti rimborsi e, se necessario, anche il rimpatrio in caso di viaggi all’estero
  • Riforma dei tempi per la gestione dei reclami: l’operatore dovrà confermare entro 7 giorni la ricezione e risolvere il problema entro 30 giorni

“Abbiamo raggiunto un equilibrio tra la tutela dei consumatori e la sopravvivenza delle imprese,” ha spiegato Nesci. Un lavoro di squadra che ha coinvolto anche il territorio: “Desidero ringraziare in particolare l’assessore regionale calabrese Giovanni Calabrese, le cui osservazioni operative sono diventate emendamenti fondamentali poi approvati in sede parlamentare.”

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Il risultato è una direttiva più snella, realistica ed efficace, soprattutto per regioni come la Calabria, dove il turismo rappresenta un asset economico strategico.





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