27 Giugno 2025
CITIES a Todi, strumento strategico per imprese e territorio


Incontro a Todi sui dati messi a disposizione dalla piattaforma CITIES di Confcommercio, che fornisce informazioni utili a pianificare strategie mirate di marketing e di gestione urbana, attiva in molte città dell’Umbria grazie a Protocolli d’intesa sottoscritti con le Amministrazioni comunali.

“Uno strumento, quello messo a disposizione da Confcommercio, di reale utilità a livello di analisi e di grande valenza strategica per tutti gli operatori del settore ed anche per le Amministrazioni comunali che sono chiamate ad indirizzare e sostenere le politiche commerciali a livello locale”, ha detto il Sindaco di Todi Antonino Ruggiano aprendo l’incontro di aggiornamento sul progetto “CITIES” che mette a disposizione la piattaforma che ormai da un anno permette di monitorare il numero degli accessi, la provenienza e i tempi di permanenza al centro storico di Todi, dati anonimi basati sulle SIM e sul loro aggancio alle celle telefoniche interne alle mura urbiche della città.

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“Finalmente abbiamo gli strumenti per confrontarci con l’Amministrazione con analisi in grado di mettere in atto politiche contro la desertificazione commerciale ed elaborare politiche di sviluppo delle economie di prossimità, lavorando insieme per migliorare il centro storico e farne un laboratorio di cultura, economia ed innovazione sociale”, ha detto la presidente di Confcommercio Todi Nunzia Frustagatti.

Il Sindaco Ruggiano, il vice Sindaco Claudio Ranchicchio, la presidente Frustagatti e la segretaria di Confcommercio Todi Barbara Mannaioli, oltre al responsabile del progetto in Confcommercio Umbria Francesco Poeta, hanno preso in esame le statistiche riferite ai primi cinque mesi del 2025, sia a livello macro che filtrando determinati periodi ed orari, escludendo o meno i pendolari, sovrapponendo i flussi in relazione alla presenza nel centro storico di iniziative, eventi culturali e manifestazioni in genere.

“Una fotografia puntuale che sgombra il campo dalle impressioni e sensazioni legate solo all’andamento del proprio negozio o dall’osservazione unicamente della via davanti alla propria vetrina”, tiene a sottolineare l’Amministrazione comunale, “ma che fa fare un salto di qualità ad un dibattito che coinvolge tutte le città, tutti i centri storici, tutte o quasi le attività commerciali locali, chiamate a confrontarsi con un mercato diverso da quello ereditato dai genitori o dai nonni e quindi ad essere guidate da imprenditori veri”.

Le funzionalità della piattaforma consentono di analizzare informazioni preziose sia per l’ambito turistico che, appunto, più strettamente commerciale, settore dove l’interesse è rivolto pure alle provenienze dei comuni limitrofi, verso i quali Todi ha una capacità di penetrazione di circa il 40%, in linea con la maggior parte dei centri più grandi nelle rispettive aree. Importante, ad esempio, anche la possibilità di escludere gli accessi e le uscite in orario scolastico e tutte quelle inferiori al quarto d’ora di permanenza all’interno delle mura urbiche.

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Saldo e stralcio

 

Qualche dato. A gennaio i visitatori del centro cittadino sono stati oltre 70 mila, con la maggior parte di permanenza breve entro le due ore; circa 3.000 gli accessi da parte di stranieri (circa 900 solo dagli Stati Uniti), con la maggior parte delle provenienze dal territorio regionale; a seguire Lazio, Napoli, Ancona, Milano.
Appena più bassi gli ingressi a febbraio, anche in questo caso con una presenza di stranieri sulle 2 mila unità e con un tempo di permanenza media sempre piuttosto basso, più alto per gli stranieri che, se soggiornano, lo fanno quasi sempre fuori dal centro. I picchi coincidono con le giornate nelle quali si sono svolte delle manifestazioni.

“Un elemento questo – ha evidenziato il vice Sindaco Ranchicchio – che ci permette di dare una valutazione verificata sul ritorno o meno di determinate iniziative, soprattutto quando sostenute dal Comune”.

Da marzo i dati dei visitatori iniziano a salire in maniera molto interessante, fino ad arrivare al mese di maggio, quando i visitatori del centro storico sono balzati a 121 mila, con circa 25 mila stranieri, 23 mila da altre regioni, 28 mila dal territorio provinciale e 13 mila dal resto della regione.





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