
Da Verona agli Usa. Phoenix Group – polo di consulenza manageriale, corporate finance e servizi tecnologici e operativi con verticalità sul settore assicurativo, bancario, degli operatori dei pagamenti e del mondo dell’innovazione – ha annunciato l’apertura oltre oceano di Phoenix Spark, la nuova consociata statunitense del Gruppo incorporata nello stato del Delaware il 5 giugno 2025 e membro della Camera di Commercio Italo-Texana. Due le sedi operative: a Houston, negli spazi dell’Innovation Factory del Texas Medical Center e a San Francisco, nel cuore dell’innovazione della Silicon Valley, dove Phoenix Capital – unica azienda del Nordest – è presente con un Innovation Outpost in Innovit, il Centro d’Innovazione Italiano nella Bay Area.
Tre gli obiettivi con cui nasce Phoenix Spark. Innanzitutto accelerare l’internazionalizzazione delle imprese italiane facilitando il loro accesso al mercato Usa in termini sviluppo del business, servizi operativi ed un ecosistema di supporti finanziari. Secondo, favorire, in modo bidirezionale, lo sviluppo di innovazione americana-europea, combinando le proprie competenze ed expertise di Corporate Innovation e Business Development. Ultimo, prestare alle industrie americane – in particolare big tech, aziende innovative, start-up e system integrator – con un modello prevalente di hybrid-offshoring, i propri servizi core di consulenza manageriale, progettuale e di sviluppo software ad alta specializzazione ed elevata efficienza.
“Questo nuovo passo, preparato e ragionato, rappresenta una tappa fondamentale nel percorso di espansione internazionale del Gruppo Phoenix – ha affermato Giulio Fezzi, Presidente di Phoenix Group e di Phoenix Spark – Dal suo quartier generale a Verona, il Gruppo guarda al mondo radicando la sua presenza in un mercato chiave come quello statunitense dove la domanda di servizi e soluzioni tecnologiche per le imprese locali avanzate continua a crescere rapidamente, così come la richiesta di supporto da parte delle imprese italiane che vogliono investire, commercializzare e competere nel mercato USA».
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