1 Luglio 2025
L’EU vuole prolungare l’esenzione ai pedaggi per i veicoli


L’Unione Europea è pronta a prolungare l’esenzione dai pedaggi autostradali per i camion elettrici fino al 2031. La proposta, formalizzata dalla Commissione europea e ora sottoposta al vaglio di Parlamento e Consiglio, mira a estendere un’agevolazione attualmente in scadenza il 31 dicembre 2025, portandone la validità fino al 30 giugno 2031. Si tratta di un intervento che, se approvato nella forma attuale, costituirebbe un importante incentivo economico per la diffusione dei veicoli industriali a zero emissioni nell’Unione.

Apostolos Tzitzikostas, Commissario europeo per i Trasporti sostenibili e il Turismo, ha chiarito l’intento politico dell’iniziativa: “Dobbiamo creare le condizioni giuste per sostenere le imprese europee e premiare chi è in prima linea nella transizione verso un’economia a basse emissioni. Prolungando il periodo di esenzione, stiamo offrendo un incentivo forte per investire nei veicoli a zero emissioni e ridurre l’impatto ambientale del trasporto su strada”. Le parole del Commissario evidenziano come il pedaggio gratuito non sia solo una misura ambientale, ma anche una leva industriale rivolta in particolare al settore logistico e al trasporto merci su lunga distanza.

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Il contesto normativo in cui si inserisce la proposta è quello delle nuove regole europee sulle emissioni di CO₂ per i veicoli pesanti, che prevedono una riduzione del 43% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2019. Il prolungamento dell’esenzione fino al 2031 è stato pensato per essere coerente con queste scadenze, creando una finestra temporale stabile entro cui pianificare investimenti in nuove flotte elettriche e facilitare la transizione del trasporto merci su gomma.

Il dossier rientra nel piano d’azione strategico per l’industria automobilistica europea presentato dalla Commissione a fine 2023, che oltre ai veicoli passeggeri dedica ampio spazio alla mobilità commerciale. Tra le misure contenute nel documento figurano, oltre all’estensione dei benefici fiscali e tariffari, l’armonizzazione delle omologazioni a livello europeo e il rafforzamento della rete di ricarica ad alta potenza per i veicoli industriali.

Nonostante l’interesse dell’industria e le dichiarazioni favorevoli di diversi stakeholder, la proposta è ancora in fase preliminare. Come da prassi, dovrà attraversare il consueto iter legislativo che prevede il confronto e la negoziazione tra Parlamento e Consiglio, con la possibilità di emendamenti o rimodulazioni prima dell’adozione finale. Tuttavia, il messaggio politico lanciato dalla Commissione è chiaro: incentivare la transizione verso la trazione elettrica anche nel comparto pesante è oggi una priorità dell’Unione, sia per centrare gli obiettivi climatici, sia per rafforzare la competitività industriale europea in un mercato in rapida evoluzione.

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