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Quindici milioni di euro di fondi europei saranno stanziati per sovvenzionare l’industria vinicola sudafricana “inclusiva”, ovvero che favorisca la proprietà di persone di colore e donne sulla base di un accordo di libero scambio tra l’Unione Europea e il Sudafrica. L’annuncio ha suscitato proteste della comunità vinicola francese il momento di difficoltà per il calo del consumo di vino, i dazi Usa e gli effetti del cambiamento climatico riscaldamento globale, con i viticoltori che stanno attraversando una crisi profonda.

Il finanziamento deriva da una clausola dell’accordo di libero scambio firmato tra l’Unione Europea e il Sudafrica nel 2002 che stabilisce quote di libero scambio per “facilitare l’accesso al mercato comunitario per i vini sudafricani”. In concreto, esenta dai dazi doganali 35,3 milioni di litri di vino importati dal Sudafrica.