
No alla rivalsa a costo zero per le imprese, nuovo modello di indennità di fine mandato, adeguamento dei contributi al fondo pensione, fermi dal 2003: queste alcune delle idee su cui gli agenti vogliono trattare il rinnovo del patto con le compagnie
Anapa vuole rilanciare le trattative per l’accordo nazionale impresa-agenti, e per farlo ha presentato, in occasione dell’ultimo consiglio direttivo, svoltosi a Roma lo scorso 2 luglio, una serie di proposte concrete, oltre che un appello unitario ai gruppi agenti perché si uniscano all’associazione nel chiedere la riapertura del tavolo.
Questi i punti principali delle proposte di Anapa:
- No alla rivalsa a costo zero per le imprese: va superato un modello che garantisce alle compagnie la piena copertura senza alcun rischio economico.
- Piani di rivalsa in corso basati su Ana 2003 continueranno fino a esaurimento, per non pregiudicare i diritti acquisiti.
- Un nuovo modello di indennità di fine mandato, con possibilità di abrogazione della rivalsa o, in alternativa, una riforma equa e progressiva.
- Interesse zero per i primi cinque anni di piano di rientro e tasso ridotto all’1,5% successivamente.
- Ammortamento con metodo classico (interesse semplice sulla rata annuale) anziché con il metodo alla francese, ritenuto illegittimo dal tribunale di Lucca.
- Riduzione del 20% dell’indennità in caso di passaggio dell’agente a una compagnia concorrente.
- Esclusione dell’obbligo per il subentrante di versare l’anzianità all’uscente, che resta a carico della compagnia.
- Corresponsione del Tfm basato sui risultati della propria impresa-agenzia, come avviene per i manager d’impresa.
- Premio di stabilità in sostituzione dell’anzianità, con ricalcolo dopo uno-due anni in base all’andamento del portafoglio.
- Opzione tra valore del portafoglio o delle provvigioni come base di calcolo, come per i broker, che ricevono indennità molto più vantaggiose.
- Responsabilità solidale della compagnia in caso di mancata retrocessione delle provvigioni (articolo 20).
- Adeguamento dei contributi al Fondo pensione agenti, fermi dal 2003.
- Tutela degli agenti-soci con revisione dell’articolo 2-bis.
- Indennità per la gestione dei dati, patrimonio strategico delle agenzie.
“I gruppi agenti devono mobilitarsi con coraggio, rivolgendosi ai propri amministratori delegati e sollecitando un cambio di passo”, chiede Anapa nel comunicato, che non vuole più accettare di restare “ostaggio delle posizioni più radicali o di chi ha disdettato l’accordo nel 2006 e ha poi ostacolato ogni riforma”.
Le proposte avanzate non sono dogmi, ha detto il presidente Vincenzo Cirasola, “ma una base aperta a integrazioni, modifiche e miglioramenti. Tuttavia, serve una volontà politica che oggi sembra mancare. E non possiamo permettercelo. È ora di cambiare. Insieme”, ha concluso.
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