
Il suo titolo, “Mi fido di noi”, dice già molto. Si tratta di uno strumento di microcredito che la Conferenza Episcopale Italiana ha deciso di promuovere per venire incontro alle necessità dei nuclei familiari avvolti dalle spire della povertà e della vulnerabilità.
Nei piani della Cei, l’iniziativa intende proporsi come “segno concreto del Giubileo, una chiamata alla remissione del debito e alla ricostruzione di legami in una società spesso frammentata” e “offrire una possibilità di ripartenza alle persone che non hanno accesso al credito ordinario attraverso piccoli prestiti, sino a 8 mila Euro e a tasso zero”. Monsignor Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari nonché Segretario Generale della Cei, evidenzia come l’aiuto non si limiti al solo aspetto economico ma permetta di “creare intorno alla persona una rete di solidarietà capace di accompagnarla e di colmare quella solitudine dentro cui la povertà economica si dilata”.
Si tratta, a suo avviso, di riportare le famiglie a nutrire fiducia verso il futuro e consapevolezza della propria possibilità di rilanciarsi , nella valorizzazione di ogni singola persona e della responsabilità collettiva. L’iniziativa si fonda su tre punti di riferimento ovvero accompagnamento della persona con strumenti educativi e relazionali, erogazione di microcrediti a condizioni agevolate e raccolta fondi e sostegno comunitario al fine di alimentare il fondo rotativo. I vari percorsi di sostegno saranno personalizzati e calati su ogni necessità concreta. “Ogni Diocesi aderente – spiega la Cei – attiva un punto di contatto, luogo fisico e relazionale di orientamento dove convergono le esperienze delle Caritas e delle Fondazioni Antiusura.
Le cinque Fondazioni partner hanno il compito di erogare i finanziamenti nelle rispettive aree”. La San Bernardino si occuperà di Milano, Nord Italia e Toscana, la Salus Populi Romani di Roma e del Centro Italia, la San Nicola e SS Medici di Bari e del Sud, la SS Mamiliano e Rosalia di Palermo e della Sicilia e la Sant’Ignazio da Laconi di Cagliari e della Sardegna. Il progetto vive dell’erogazione generosa dei contributi da parte dei cittadini. E, per poterlo sostenere, si può inviare un bonifico all’ Iban IT17 P 05018 032000 0002 0000729 intestato alla Cei e con la causale “Contributo progetto Mi fido di noi”.
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