5 Luglio 2025
Piscina di Moriggia, presentato il nuovo progetto. Investimento da 9 milioni per riqualificare l’impianto di Gallarate – Varesenoi.it


Si è conclusa nella Sala Consiliare del Comune di Gallarate la conferenza stampa di presentazione del progetto di partenariato pubblico-privato per la ristrutturazione dell’impianto natatorio di Moriggia, promosso dall’Amministrazione Comunale insieme ad AMSC e al Raggruppamento Temporaneo di Imprese guidato da Ecocostruzioni S.r.l. Un intervento che punta a rinnovare profondamente la storica piscina comunale con un investimento complessivo di quasi 9 milioni di euro.

Il raggruppamento proponente è composto da Ecocostruzioni S.r.l. (mandataria per la parte edile), ING S.r.l. (realizzatore e manutentore per gli impianti), H2O SSD a R.L. (gestore con ruolo di mandante) e Mediocredito Trentino Alto Adige S.p.a. come soggetto finanziatore.

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«La gestione della piscina è sempre stata complicata – ha dichiarato il sindaco Andrea Cassani – perché molti gestori hanno tradito le promesse fatte ai cittadini. Oggi presentiamo invece una proposta seria, con garanzie solide e una visione a lungo termine».

Il progetto, sviluppato insieme a Masterplan Studio e agli altri partner tecnici, prevede la ristrutturazione delle vasche interne, la completa revisione di spogliatoi e servizi igienici, l’abbattimento delle barriere architettoniche e un deciso efficientamento energetico. All’esterno sarà realizzata una nuova area per famiglie con spray park, laguna, zone relax, percorsi pedonali e spazi gioco.

Matteo Surmani di Masterplan Studio ha illustrato la riorganizzazione complessiva, compresa la rimozione del vecchio trampolino e la ridistribuzione delle superfici per renderle più funzionali e inclusive. L’ingegnere Ghirardi ha presentato la modernizzazione degli impianti tecnologici con sistemi di depurazione, ventilazione e recupero calore che consentiranno un risparmio superiore al 50%, grazie a pompe di calore e gestione domotica di temperatura e illuminazione.

Il piano economico-finanziario prevede 1,8 milioni di euro a fondo perduto dal Conto Termico, un cofinanziamento comunale da 1 milione di euro e la restante quota a carico del raggruppamento. Inoltre, il Comune riceverà un canone annuo indicizzato pari a 160.000 euro (Iva inclusa), per un totale di circa 4 milioni di euro nelle casse comunali in vent’anni.

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Dopo la dichiarazione di pubblico interesse, il progetto rimarrà pubblicato per almeno 60 giorni sul sito del Comune per consentire eventuali proposte alternative. In caso di conferma, il cantiere potrebbe partire già nell’autunno 2025, in anticipo rispetto al cronoprogramma fissato per la primavera 2026.

L’assessore Canziani ha concluso sottolineando come la spesa risulti più sostenibile rispetto a precedenti tentativi di gestione, con standard qualitativi più elevati e garanzie per la continuità del servizio.

I punti di forza del partenariato

La proposta presentata oggi mette in evidenza alcuni punti di forza strategici. In primo luogo, l’alleanza tra imprese specializzate come Ecocostruzioni, ING e H2O SSD garantisce competenze complementari, capaci di affrontare sia la componente edilizia sia quella impiantistica e gestionale con un approccio integrato. Il coinvolgimento di Mediocredito Trentino Alto Adige come partner finanziario conferisce ulteriore solidità all’intervento, minimizzando i rischi economici per il Comune.

Per l’amministrazione comunale significa poter contare su un progetto con risorse certe e su un team in grado di realizzare l’opera e gestirla in modo stabile, evitando i fallimenti e i contenziosi che hanno segnato le esperienze precedenti. Per la cittadinanza, i vantaggi si concretizzeranno in un impianto più moderno, sicuro, energeticamente efficiente e fruibile per tutte le fasce d’età, con aree ricreative esterne che restituiranno alla piscina un ruolo di polo sociale e sportivo di qualità.

I punti più delicati

Non mancano tuttavia alcuni elementi di fragilità da considerare con attenzione: i tempi di realizzazione, in particolare, saranno la vera sfida. Il rispetto del cronoprogramma e l’apertura entro l’autunno 2025 si confermano la priorità assoluta, affinché i cittadini non debbano più spostarsi nei comuni limitrofi per poter praticare nuoto o frequentare corsi sportivi. L’esperienza passata, segnata da ritardi e interruzioni, invita a mantenere alta la vigilanza sia sulla qualità dell’esecuzione sia sulla rapidità dei lavori. Il buon esito di questo progetto potrà davvero fare la differenza solo se i tempi saranno rispettati e se l’impianto potrà tornare a servizio della comunità in tempi brevi.



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