
Costretti a lavorare con divise invernali in ambienti non climatizzati. Vietati persino i bicchieri d’acqua fuori dalla pausa. Succede oggi, nel 2025, in decine di luoghi di lavoro del settore terziario in Sardegna: mense, negozi, aeroporti, ospedali.
A denunciare il quadro è la Filcams Cgil, che riceve segnalazioni quotidiane da tutta l’Isola. «Si negano diritti minimi – attacca la segretaria Nella Milazzo – previsti da norme scritte in un’epoca in cui non si immaginavano temperature come quelle attuali. Oltre a farle rispettare, serve riscriverle da capo».
Il racconto è netto: operatori delle pulizie in appalto negli ospedali di Cagliari, Sassari e Olbia, ma anche all’aeroporto di Olbia, lavorano con divise invernali e senza adeguata climatizzazione. Nelle mense di Teulada si sfiorano i 35 gradi tra fornelli e distribuzione pasti; lo stesso accade in alcuni stabilimenti industriali.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link