
I soldi inizialmente facevano parte dei circa 200 milioni delle risorse assegnate dal governo sull’impianto e che poi furono definanziati con un decreto nella primavera del 2023
Per i lavori di ristrutturazione dello stadio Franchi tornano a disposizione 55 milioni di euro, come anticipato dal quotidiano La Nazione. Si tratta dei fondi dei Piani urbani integrati (Pui) che inizialmente facevano parte dei circa 200 milioni delle risorse assegnate dal governo sull’impianto e che poi furono definanziati con un decreto nella primavera del 2023.
Il 2 luglio scorso il ministro dell’Interno – di concerto con il ministro dell‘Economia e delle Finanze e il ministro per gli Affari Europei le Politiche di Coesione e il Pnrr – ha firmato il decreto che assegna i fondi su specifici interventi. Si tratta di lavori su edifici scolastici, impianti sportivi, piste ciclabili, e spazi verdi. Queste opere sono già finanziate da risorse della Città Metropolitana e le risorse risparmiate grazie al decreto governativo potranno essere «girate» sul Franchi. Si conclude una lunga telenovela dal definanziamento del 2023. Il Comune di Firenze ricorse al Tar contro il provvedimento, ma il tribunale amministrativo diede ragione al governo (stessa sorte un anno dopo anche dal Consiglio di Stato).
Nel contempo Palazzo Vecchio bandì la gara per i lavori al Franchi per lotti, affinché le imprese aggiudicatarie potessero lavorare su opere interamente coperte dai finanziamenti. Nel settembre successivo l’allora sindaco Dario Nardella inviò una lettera ai ministri competenti per trovare una soluzione «su modello Venezia», ovvero per dirottare i 55 milioni tagliati su altri interventi del Comune già coperti da risorse dell’amministrazione.
Nel marzo 2024 dal governo vennero riassegnati alla Città Metropolitana di Firenze i 55 milioni, ma non impiegabili per il Franchi. Dopo oltre un anno di interlocuzioni, è arrivato il decreto. A questo punto, rispetto a quanto preventivato inizialmente, tutta la ristrutturazione dello stadio sarebbe finanziata, ma saranno necessari ulteriori milioni. Si stima che ne servano altrettanti rispetto ai 55 tornati da Roma.
La scesa in campo attraverso il project financing da parte del presidente della Fiorentina Rocco Commisso e la scelta di Firenze tra le 5 città che ospiteranno i campionati europei 2032 di Italia e Turchia potrebbero far tornare i conti.
Martedì prossimo il gruppo di lavoro della Figc si riunirà col Comune di Firenze e la Fiorentina nell’ambito degli incontri con le città candidate a ospitare i campionati europei 2032.
La finalità di questa serie di riunioni è supportare le fasi di sviluppo della candidatura, preparandosi alla scadenza di ottobre 2026, data in cui, secondo il cronoprogramma stabilito dalla Uefa, è prevista la scelta dei cinque stadi italiani che ospiteranno le gare della manifestazione calcistica continentale.
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