13 Luglio 2025
La diocesi di Nuoro muove l’economia: dieci cantieri con l’8xMille


Nuoro Ogni anno la diocesi di Nuoro con i fondi dell’8xMille distribuiti dalla Cei riesce a mettere in movimento un motore che solamente nel 2024 ha fatto funzionare con 518.720 euro la macchina ecclesiastica, cioè liturgia, centri pastorali, oratori, arredi sacri, curia diocesana e manutenzione edilizia di culto; e con 492.100 euro il complesso delle opere caritative che rendono la vita meno gravosa a centinaia di poveri ed emarginati. È un otto per mille che – a volte in sinergia finanziaria con Comuni, diocesi, parrocchie e in un caso anche la Regione – tra l’anno scorso e il 2025 ha aperto anche 10 cantieri, soprattutto edili, a Lula (2), Mamoiada, Orosei, Orani, Lodine, Olzai, Orgosolo e Oliena e Nuoro, che hanno trasformato in buste paga e compensi professionali 2.456.000 euro accreditati negli Iban di 25 imprese, di cui 22 in provincia di Nuoro, 13 architetti e due geometri tutti domiciliati nel Nuorese. La diocesi sostenuto direttamente tre progetti per una spesa di 215.000 euro.

Le somme I finanziamenti ordinari annuali della Cei alle singole diocesi sono obbligatoriamente destinati a esigenze di culto e pastorale della popolazione, interventi caritativi, e pagare stipendi e pensioni dei sacerdoti. Per mantenere le chiese in condizioni decorose e funzionali ai riti, la diocesi di Nuoro ha speso nel 2024 esattamente 340 mila euro; quasi 79 mila euro per il funzionamento di Curia, centri e mezzi di comunicazione a finalità pastorale, 60 mila euro per catechesi ed educazione cristiana (oratori, aggregazioni ecclesiali e iniziative culturali e religiose), novemila euro per scopi missionari.

Opportunità unica

partecipa alle aste immobiliari.

 

Le parrocchie Nel bilancio dei fondi per l’8xMille si legge in filigrana il ruolo svolto dalla Chiesa in favore dei poveri. Ben 74 mila euro sono stati destinati a indigenti che hanno bussato direttamente alle parrocchie e alla diocesi; 30.000 euro a famiglie disagiate, 120 mila euro alle categorie fragili (precari, disoccupati, giovani in cerca di lavoro); 101 mila euro ad anziani, 52.000 euro a senza fissa dimora, 20 mila euro per il recupero delle vittime della tratta, 29 mila euro destinati a minori abbandonati. A volte l’8xMille ha il potere di costruire sinergie territoriali, anzi l’unione delle forze è la condizione necessaria per aprire i cantieri. I progetti completati tra l’anno scorso e quest’anno a Mamoiada (restauro della chiesa della Madonna di Loreto importo 160.000 euro), Lula (Riqualificazione santuario di san Francesco 1° lotto 165.000 euro) e Orosei (Acquisto area per realizzare nuovi locali pastorali 122.800 euro) sono stati finanziati con risorse di volta in volta provenienti insieme da Cei, Comune, Diocesi, Regione.

I progetti Tra i 10 progetti che si concluderanno quest’anno, il più cospicuo riguarda il Comune di Orgosolo: a Galanoli è in corso il restauro della chiesa di Santo Spirito per un importo di 650.000 euro provenienti da diocesi e Cei. A Lula interventi sulla chiesa di Santa Maria Assunta (285.000 euro) finanziati da Cei, Diocesi e Comune. Il restauro con risanamento conservativo della chiesa di Bonaria a Oliena (250.000 euro) è reso possibile dai finanziamenti di Diocesi, Cei, parrocchia e Comune.

I sacerdoti Il terzo finanziamento obbligatorio è lo stipendio/ pensione, accreditato dalla Cei direttamente sul conto personale dei sacerdoti: complessivamente, per una settantina di preti, circa 835.000 euro/anno. «Il rendiconto annuale dell’8xMille della diocesi di Nuoro, oltre che obbligatorio, è una risposta necessaria – dice il vescovo monsignor Antonello Mura – a tutti coloro che con la loro firma si fidano della Chiesa cattolica. E li ringraziamo. Ma è anche un esempio di come la trasparenza possa incoraggiare questa fiducia».

Il rendiconto Il prospetto contabile riportato da L’Ortobene (il settimanale diocesano) «segnala – aggiunge il presule barbaricino – anche altri interventi operati dalla diocesi con fondi propri, senza quindi attingere all’8xMille. Giusto ringraziare inoltre le parrocchie e le amministrazioni comunali che hanno, con i loro contributi, aumentato i fondi per le ristrutturazioni operate. Tra i progetti in programma, esterni all’8xMille, figura anche quello dell’oratorio interparrocchiale di Siniscola». «La Diocesi – precisa ancora monsignor Mura – era infatti l’unica finora a non aver fatto la scelta di godere di una legge regionale, nata nel 2017 e rinnovata periodicamente, che prevede un finanziamento per diocesi di un luogo di aggregazione, con alcune norme specifiche: tre parrocchie in uno stesso Comune, una popolazione di almeno diecimila abitanti e con terreno di proprietà. Da qui la scelta di Siniscola».

Conto e carta

difficile da pignorare

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Prestito personale

Delibera veloce