
Il porto di Augusta si prepara a diventare epicentro della transizione ecologica nel Mediterraneo, grazie alla realizzazione di un hub strategico per l’eolico offshore, sostenuto da un decreto interministeriale che stanzia 78,3 milioni di euro per infrastrutture e logistica portuale.
A guidare con determinazione questo processo è il sindaco Giuseppe Di Mare, protagonista di una stagione amministrativa che sta trasformando Augusta in modello virtuoso di sviluppo sostenibile e innovazione industriale. Il primo cittadino ha saputo conciliare visione strategica e concretezza operativa, coinvolgendo cittadini, imprese e istituzioni in un percorso condiviso.
Un porto che guarda al futuro Il progetto prevede interventi su dragaggi, banchine, piazzali industriali e collegamenti logistici, con l’obiettivo di rendere Augusta un polo per la produzione, assemblaggio e varo di piattaforme eoliche galleggianti. Con oltre 220.000 m² già disponibili, il porto è pronto a ospitare una filiera che potrà generare migliaia di posti di lavoro e attrarre investimenti pubblici e privati di rilievo internazionale.
Leadership istituzionale e visione urbanistica Di Mare, insieme all’assessore all’Urbanistica Tania Patania, ha promosso un dialogo costante con l’Autorità di Sistema Portuale, affinché il Piano regolatore del porto e quello cittadino si integrino armonicamente. Un approccio che valorizza il territorio e ne tutela la vocazione produttiva, ambientale e sociale.
Impegno su servizi e infrastrutture Il sindaco ha inoltre rilanciato l’urgenza di potenziare i servizi portuali, migliorare la viabilità, completare la rete idrica e fognaria, e ripristinare la ex SS 114, fondamentale per la sicurezza e l’accessibilità delle aree produttive. Un’azione amministrativa che non si limita alla visione, ma si traduce in scelte coraggiose e interventi mirati.
“Augusta ha tutte le carte in regola per diventare un punto di riferimento europeo nel settore delle rinnovabili marine,” ha dichiarato Di Mare. “Questa è una sfida che affrontiamo con orgoglio, responsabilità e spirito di squadra.”
Con il sindaco Di Mare al timone, Augusta non solo cambia rotta, ma traccia una nuova rotta per tutta la Sicilia, dimostrando che ambiente, industria e comunità possono crescere insieme.
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