6 Maggio 2025
Tecnologie strategiche per la competitività aziendale: la Regione Emilia-Romagna mette in campo 30 milioni


Nell’ultimo periodo stiamo assistendo ad una forte attenzione sul tema STEP (Piattaforma per le Tecnologie Strategiche per l’Europa) lanciato dalla Unione Europea. Significativi finanziamenti sono attualmente disponibili sia a livello nazionale che regionale.

Abbiamo già parlato dell’iniziativa del MIMIT con 400 milioni di euro per progetti destinati alle regioni del Sud. Parliamo questa volta della Regione Emilia-Romagna che, in ambito STEP, mette a disposizione 30 milioni di euro per investimenti produttivi e progetti di ricerca e sviluppo. I progetti dovranno essere presentati entro il prossimo 19 giugno e verranno valutati “a graduatoria”.

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È stato nel frattempo annunciato un altro intervento della Regione Lazio sempre sullo stesso tema ed altre iniziative sono previste a breve.

Cosa si intende per STEP

La Piattaforma per le Tecnologie Strategiche per l’Europa (Strategic Technologies for Europe Platform – STEP) è un’iniziativa dell’Unione Europea volta a sostenere e promuovere lo sviluppo e l’adozione di tecnologie strategiche che siano cruciali per la competitività industriale dell’Europa.

L’obiettivo principale della piattaforma STEP è quello di rafforzare l’autonomia tecnologica dell’Europa al fine di mantenere una posizione di leader globale nell’innovazione in aree chiave.

La piattaforma mira a identificare e supportare tecnologie essenziali per il futuro economico e tecnologico dell’Europa. Viene posta particolare attenzione alle tecnologie digitali avanzate, alle tecnologie verdi, all’intelligenza artificiale, alle biotecnologie e altre aree chiave che possono guidare l’innovazione e la crescita economica.

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La piattaforma promuove la collaborazione tra enti pubblici, aziende private, istituzioni di ricerca e altri attori chiave per accelerare lo sviluppo e l’adozione di tecnologie strategiche.

Un obiettivo fondamentale è garantire che l’Europa mantenga e potenzi la sua capacità tecnologica in settori critici, riducendo la dipendenza da fornitori esteri e migliorando la resilienza economica e tecnologica del continente.

Caratteristiche del bando dell’Emilia-Romagna

La misura lanciata della Regione Emilia-Romagna riguarda investimenti produttivi e progetti di ricerca e sviluppo. Nello specifico i finanziamenti della Regione sono indirizzati a sostenere:

  • Investimenti (con una dotazione di 25 milioni di euro) per lo sviluppo e la fabbricazione di tecnologie critiche, per la salvaguardia ed il rafforzamento delle relative catene del valore
  • Ricerca e Sviluppo (con una dotazione di 5 milioni di euro) per attività innovative collegate e funzionali allo sviluppo e fabbricazione delle tecnologie critiche.

Gli interventi potranno essere avviati (“a rischio”) a partire dalla data di presentazione della domanda e dovranno essere conclusi entro il 31 dicembre 2027.

Possono accedere alle agevolazioni imprese di qualsiasi dimensione con sede legale, nella quale viene effettuato l’investimento, nella Regione emiliano-romagnola. La sede potrà essere attivata anche successivamente purché venga comunicata alla Regione entro il 31/12/2026

Interventi finanziati: quali sono le tecnologie strategiche

I progetti presentati devono riguardare uno dei seguenti settori previsti dalla piattaforma STEP:

  • tecnologie digitali e innovazione delle tecnologie Deep Tech;
  • tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse, incluse le tecnologie a zero emissioni nette;
  • biotecnologie, compresi i medicinali inclusi nell’elenco dell’Unione dei medicinali critici.

I progetti di Investimento dovranno riguardare interventi per avviare una “nuova attività economica”. Possono anche essere previste attività di Ricerca e Sviluppo sperimentale che dovranno però essere intrinsecamente e direttamente collegate al progetto di investimentoe dovranno prevedereun costo totale ammissibile minimo di un milione di euro.

Per i soli progetti nel settore delle tecnologie digitali e deep tech possono essere previste le sole attività di Ricerca e Sviluppo sperimentale con un costo minimo a partire da 500.000 €.

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Le attività di Ricerca e Sviluppo devono necessariamente far riferimento ad una tecnologia dimostrata a livello industriale (TRL6).

Bando tecnologie strategiche: spese ammissibili e contributi previsti

Le spese ammesse a finanziamento per gli Investimenti riguardano:

  • Acquisto di impianti, macchinari, attrezzature, hardware, beni strumentali, licenze software, brevetti e servizi. acquisto di dataset;
  • Consulenze connesse alla realizzazione del piano di investimento, nonché certificazioni connesse ai temi ambientali (massimo 4% della voce precedente e solo per le PMI);
  • Opere murarie e assimilate strettamente connesse alla realizzazione dell’intervento (massimo 40% delle voci precedenti);
  • Spese generali calcolate forfettariamente pari al 7% di tutte le altre voci.

Le spese ammesse a finanziamento per le attività di Ricerca e Sviluppo riguardano invece:

  • Servizi di consulenza specialistica funzionali al progetto (brevetti, sviluppi software, consulenze tecnico-scientifiche, utilizzo di laboratori di ricerca, contratti con OdR, ecc.);
  • Acquisti relativi a strumentazione scientifica, impianti industriali, brevetti, software specialistico (massimo 50% della voce precedente);
  • Realizzazione fisica di prototipi, quali dimostratori e/o impianti pilota (massimo 50% delle voci precedenti);
  • Spese per personale dipendente adibito ad attività di ricerca, progettazione, sperimentazione (massimo del 30% delle voci precedenti);
  • Spese generali calcolate forfettariamente pari al 7% di tutte le altre voci.

Per i progetti di Ricerca e Sviluppo è previsto un contributo a “fondo perduto”, sul valore dell’investimento approvato, variabile a seconda della tipologia di azienda. Nel caso della ricerca industriale il contributo e del 50% per le grandi imprese, 60% per le medie e il 70% per le piccole. Per lo sviluppo sperimentale si ha invece il 25% per le grandi imprese, 35% per le medie e 45% per le piccole.

Per i progetti di Investimento l’intensità del “fondo perduto” dipende da diversi fattori che riguardano sia la tipologia di imprese, sia le aree in cui l’investimento viene realizzato.

Come proporre il proprio progetto

Le domande dovranno essere presentate entro il prossimo 19 giugno. I progetti verranno valutati, e verrà stilata una apposita graduatoria, sulla base di una serie di criteri soggettivi affidati ad una apposita commissione giudicatrice.

Per i progetti di Investimento i criteri riguardano:

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Saldo e stralcio

 

  • Qualità nella definizione di obiettivi, metodologia e procedure di attuazione dell’intervento, impatto sulla produzione e sull’occupazione
  • Capacità di ridurre/prevenire le dipendenze strategiche dell’EU e/o di innovare
  • Impatto atteso sull’occupazione, sui prodotti/servizi offerti e/o sulla filiera di riferimento
  • Qualità economico-finanziaria del progetto
  • Capacità di contribuire ai temi della sostenibilità ambientale

Invece, per i progetti di Ricerca e Sviluppo i criteri da considerare sono:

  • Qualità tecnica e completezza del progetto
  • Qualità economico-finanziaria

Scheda sintetica del bando

Per una scheda sintetica del bando si rimanda al sito ICTLAB PA alla sezione bandi e nello specifico al seguente link.



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