14 Maggio 2025
Pedaggi autostradali: sconti fino al 13% per le aziende di trasporto. Prenotazioni dal 3 giugno


Dal 16 maggio entra in vigore la Delibera 16 aprile 2025 del Ministero dei trasporti, che alleggerisce il conto dei pedaggi autostradali sostenuti dalle imprese nel 2024.

Il provvedimento ha fissato le regole per rimborsare parte dei pedaggi pagati dalle imprese di trasporto lo scorso anno. Possono chiedere lo sconto le imprese (anche straniere UE, Svizzera e UK) che abbiano sostenuto almeno 200 mila euro di pedaggi 2024 con veicoli Euro V, Euro VI o alimentazione alternativa/elettrica.

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l meccanismo di rimborso è basato su scaglioni di fatturato e classi ambientali dei veicoli; lo sconto massimo arriva al 13 %, cui può aggiungersi un mini-bonus notturno del 10 % sui valori di tabella, senza superare comunque il tetto massimo previsto.

La domanda per ottenere lo sconto sui pedaggi autostradali va inviata online in due fasi distinte. Si parte dal 3 giugno con la prenotazione del bonus.

Ecco i dettagli delle riduzioni, chi può chiederle e come si invia domanda.

Riduzione pedaggi autostradali 2025

Con la Delibera del 16 aprile 2025, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 108 del 12 maggio 2025, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, tramite il Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori, dà il via alla nuova campagna per la riduzione dei pedaggi autostradali relativi all’anno 2024.

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Si tratta di un’iniziativa annuale, che permette alle imprese del settore trasporto su gomma di recuperare una parte delle spese sostenute per i pedaggi, a condizione che vengano rispettati determinati requisiti in termini di sostenibilità ambientale, regolarità dei versamenti e soglie minime di fatturato.

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Chi può avere lo sconto sui pedaggi

La riduzione dei pedaggi è rivolta a una platea ben definita di soggetti, che lavorano nel settore del trasporto di merci. I criteri di ammissibilità previsti dalla delibera del 16 aprile 2025 sono questi:

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  • imprese di autotrasporto iscritte all’Albo nazionale degli autotrasportatori di cose per conto di terzi;
  • cooperative, consorzi o raggruppamenti di imprese, anch’essi iscritti all’Albo;
  • imprese straniere con sede in uno Stato membro dell’Unione Europea, in Svizzera o nel Regno Unito, titolari di licenza comunitaria o di autorizzazione per conto proprio (nel caso di trasporto in regime di conto proprio);
  • Aver effettuato transiti autostradali a pagamento nel corso del 2024, per un importo complessivo di almeno 200 mila euro, al netto dell’IVA.
  • I pedaggi devono essere riferiti a veicoli appartenenti alle classi ambientali Euro V, Euro VI, o alimentati con carburanti alternativi o elettrici, appartenenti alle classi tariffarie B, 3, 4 o 5, oppure alle classi 2, 3 o 4 del sistema “volumetrico” (per i consorzi che usano questo sistema).
  • Per i veicoli immatricolati nel corso del 2024, il beneficio si applica solo ai transiti successivi alla data di immatricolazione e successivi alla data di rilascio della licenza o autorizzazione.

Importante precisare che i soggetti interessati devono risultare in regola con i versamenti dei contributi dovuti all’Albo degli autotrasportatori e non devono essere destinatari di provvedimenti di sospensione o cancellazione. Inoltre, non potranno beneficiare della riduzione i veicoli che abbiano transitato in violazione delle norme relative alla documentazione di trasporto o ai limiti di massa.

Quanto si risparmia

Gli sconti sui pedaggi autostradali vanno da un minimo del 3% a un massimo del 13%. Il meccanismo di calcolo dello sconto è articolato su una griglia a più livelli, che tiene conto di due variabili principali:

  • L’ammontare complessivo dei pedaggi fatturati nel corso del 2024;
  • La classe ambientale dei veicoli impiegati per effettuare i transiti.

In base a questi parametri, vengono applicate le seguenti percentuali di riduzione:

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Fatturato annuo dei pedaggi Classe Euro VI o a trazione alternativa Classe Euro V
da 200.000 a 400.000 € 5 % 3 %
da 400.001 a 1.200.000 € 7 % 5 %
da 1.200.001 a 2.500.000 € 9 % 7 %
da 2.500.001 a 5.000.000 € 11 % 9 %
oltre 5.000.000 € 13 % (massimo) 11 %

Esempio pratico

Un’impresa che ha sostenuto 1.500.000 euro di pedaggi nel 2024 con veicoli Euro VI ha diritto a una riduzione del 9% su tale importo, cioè 135.000 euro.

A questo sconto può aggiungersi un bonus notturno:

  • una maggiorazione del 10% delle aliquote base per tutti i transiti effettuati tra le ore 22:00 e le ore 06:00.
  • Il bonus si applica solo se almeno il 10% del totale dei pedaggi fatturati è riferito a transiti notturni.
  • La percentuale massima di rimborso complessivo resta in ogni caso limitata al 13%.

Esempio con bonus notturno
La stessa impresa del caso precedente, con un volume significativo di transiti notturni, avrà una maggiorazione del 10% del 9%, quindi un +0,9% che porta il rimborso teorico al 9,9%. Tuttavia, se con altri parametri raggiunge già il 13%, non potrà superare tale soglia.
Inoltre, il Comitato Centrale ha fissato un tetto massimo complessivo di 8.114.000 euro per la misura, tenendo conto di una riserva di 2.500.000 euro destinata a interventi in materia di sicurezza stradale e controlli su strada. Se il totale delle domande dovesse eccedere questa disponibilità, si procederà con l’applicazione di un coefficiente di riparto, riducendo proporzionalmente i rimborsi per tutti.

Come e quando fare domanda

Le imprese interessate a ottenere il rimborso dei pedaggi autostradali devono seguire una procedura ben definita, interamente online, tramite il Portale Pedaggi e suddivisa in due fasi distinte, con precise scadenze:

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  • prenotazione della domanda (dal 3 al 9 giugno 2025);
  • compilazione e invio domanda (dal 23 giugno al 22 luglio 2025).

L’accesso avviene tramite il portale “Pedaggi” disponibile sul sito ufficiale dell’Albo nazionale degli Autotrasportatori (https://www.alboautotrasporto.it).

Fase 1 – Prenotazione della domanda

La prima fase consiste nella prenotazione del contributo. Si tratta di una sorta di “manifestazione d’interesse”, che serve per registrarsi e riservare lo spazio per poter inviare in seguito la domanda vera e propria. Questa fase va completata dal 3 al 9 giugno 2025, esclusivamente nei giorni lavorativi e nella fascia oraria compresa tra le ore 9 e le 14..

L’accesso al portale deve avvenire da parte del legale rappresentante dell’impresa, il quale dovrà autenticarsi utilizzando le proprie credenziali SPID o CNS (Carta Nazionale dei Servizi). In alternativa, è possibile delegare un soggetto munito di procura, purché questa sia conforme e allegata nella fase successiva.

In questa fase non è necessario caricare documentazione o dati di dettaglio: basta compilare il modulo telematico con le informazioni di base sull’impresa e confermare l’intenzione di partecipare al programma di rimborso.
Attenzione: la prenotazione è vincolante. Chi non effettua questo passaggio entro il 9 giugno non potrà accedere alla fase successiva, anche se possiede tutti i requisiti per ottenere lo sconto.

Fase 2 – Compilazione e invio definitivo

Dopo aver effettuato correttamente la prenotazione, si potrà accedere alla seconda fase, che consiste nella compilazione dettagliata della domanda, nella firma digitale e nell’invio definitivo della documentazione. Questa fase sarà aperta dal 23 giugno al 22 luglio 2025, esclusivamente nei giorni lavorativi e fino alle ore 14.

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Anche in questo caso, per accedere sarà necessario utilizzare SPID o CNS e, al termine, sottoscrivere digitalmente la domanda tramite firma digitale del legale rappresentante o del delegato.

Durante questa fase, l’utente dovrà inserire una serie di dati tecnici e documenti, tra cui:

  • Codici identificativi dei fornitori di servizi di pagamento dei pedaggi (esempio: Telepass, DKV, UTA, ecc.). Sono i codici che l’impresa ha ricevuto quando ha stipulato il contratto con il provider e che permettono di associare correttamente i transiti effettuati.
  • L’elenco delle targhe dei veicoli che hanno effettuato i transiti nel corso del 2024. Ogni targa dovrà essere associata alla classe ambientale del veicolo (Euro V, Euro VI, a gas naturale, elettrico, ecc.), elemento essenziale per calcolare la percentuale di sconto spettante.
  • Eventuale documentazione integrativa per veicoli immatricolati all’estero o per casi particolari (es. veicoli acquisiti nel corso dell’anno).
  • La ricevuta del pagamento dell’imposta di bollo, obbligatoria per la validità della domanda. Il pagamento avviene tramite il sistema PagoPA, secondo le modalità indicate sul portale.

Una volta inseriti tutti i dati e caricati i file richiesti, il sistema esegue automaticamente un controllo di congruità e segnala eventuali anomalie. In caso di errori o irregolarità (es. incongruenza tra targa e classe Euro), il portale consente di correggerli, ma solo entro il termine ultimo del 22 luglio alle ore 14:00.

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