
Si è concluso con grande partecipazione e interesse l’evento “Crescita e responsabilità: il nuovo paradigma degli investimenti”, promosso da Trentino Sviluppo in collaborazione con ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile. L’incontro, ospitato nella Sala Belli del Palazzo della Provincia, ha riunito un centinaio tra rappresentanti di istituzioni pubbliche e finanziarie, banche, imprese e stakeholder locali e nazionali, per un confronto aperto e costruttivo sul ruolo strategico della finanza sostenibile nella crescita economica e sociale. L’iniziativa ha proposto un’agenda fitta di contributi autorevoli, con keynote speech e tavole rotonde che hanno approfondito temi cruciali come i nuovi strumenti finanziari a impatto positivo (green bond, prestiti ESG-linked, fondi etici), le opportunità per le imprese trentine, l’evoluzione delle policy bancarie e il ruolo delle istituzioni nel favorire l’accesso a capitali responsabili.
L’assessore allo Sviluppo economico, lavoro, università e ricerca della Provincia autonoma di Trento ha evidenziato come il Trentino “si candida con decisione a diventare un laboratorio avanzato di sostenibilità. Con strumenti come il Framework ESG provinciale e la Carta dei valori appena approvata, stiamo creando le condizioni per attrarre investimenti responsabili e accompagnare le imprese nella transizione. La finanza sostenibile, come emerso chiaramente dall’evento, è una leva decisiva per costruire uno sviluppo duraturo e inclusivo”.
Dello stesso avviso Paolo Pretti, direttore generale di Trentino Sviluppo, che ha posto l’accento anche sull’importanza di fare rete. «È un obiettivo sfidante e impegnativo – ha sottolineato Pretti – che intendiamo raggiungere attraverso azioni, ma anche relazioni, che sono assolutamente importanti per creare un terreno favorevole all’introduzione dei concetti sulla sostenibilità. Non bastano strumenti e regolamenti, ci vuole cultura e un ecosistema che si muova in quella direzione».
«È un progetto importante – ha spiegato Renata Diazzi, direttrice Area ESG e Sostenibilità di Trentino Sviluppo – in cui gli stakeholder, la Provincia, gli enti, le associazioni e i cittadini sono chiamati tutti insieme a fare la loro parte per raggiungere un fine comune. Per Trentino Sviluppo questo vuol dire costruire modelli di riferimento e sistemi di valutazione, supportare le imprese a raggiungere obiettivi di sostenibilità e creare un territorio favorevole all’innovazione sostenibile.
«ASviS – ha contestualizzato Francesco Timpano, coordinatore del Gruppo di lavoro sulla Finanza sostenibile di ASviS – è un’alleanza a cui partecipano soggetti di vario tipo, come associazioni di categoria, organizzazioni di cittadini, sindacati ed enti, e si occupa di promuovere la cultura della sostenibilità. Credo che uno degli aspetti più importanti sia il lavoro molto intenso che fa sui territori, facendo emergere le buone pratiche di sostenibilità che si sviluppano a livello nazionale».
Dopo i saluti istituzionali, il programma ha dato spazio a una pluralità di voci: tra i relatori, esperti di ASviS, Trentino Sviluppo, Forum per la Finanza Sostenibile e Banca d’Italia, che hanno affrontato i temi della sostenibilità nel sistema economico-finanziario, della sfida ESG in Trentino, delle opportunità della finanza sostenibile e del punto di vista degli organismi di vigilanza sull’attuale contesto in evoluzione.
Due le tavole rotonde che hanno animato il confronto: la prima ha visto protagonisti Euregio Plus SGR, Unicredit e Cassa Centrale, con un focus sul ruolo delle istituzioni finanziarie; la seconda ha messo invece al centro le imprese e il loro approccio ai criteri ESG, con le testimonianze di GPI, Sovecar, Euleria e San Martino Rolle. (g.n.)
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(dm)
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