25 Maggio 2025
Povertà: crescono disuguaglianze in Italia. Il Mezzogiorno arranca


I dati diffusi oggi dall’Istat disegnano una Italia divisa in due sul fronte dei redditi, dell’occupazione e delle difficoltà economiche delle famiglie, con alcune aree del Paese che registrano numeri preoccupanti e in netto peggioramento rispetto al passato. Lo afferma Assoutenti, che chiede al governo un cambio di passo sul fronte delle misure di sostegno alle famiglie in difficoltà.

“Crescono le disuguaglianze in Italia al punto che nel Mezzogiorno i cittadini a rischio povertà o esclusione sociale salgono nel 2024 al 39,8%, un punto percentuale in più rispetto al 2023, contro il 23,1% della media nazionale – spiega il presidente Gabriele Melluso – Numeri che purtroppo attestano le grandi differenze economiche esistenti nelle varie aree della Penisola e il peggioramento delle condizioni per chi risiede al Sud, una forbice che purtroppo cresce anno dopo anno aggravata anche dal fenomeno del caro-energia che colpisce soprattutto le famiglie numerose e a reddito medio-basso”.

“Per tale motivo sollecitiamo il governo a studiare la possibilità di istituire i “consumi di cittadinanza”, ossia una quota minima di beni e servizi, dagli alimentari alle forniture energetiche, che devono essere garantita alle famiglie più fragili e in difficoltà, in modo da contrastare la piaga della povertà e bilanciare le gravi disuguaglianze che si registrano in Italia” – conclude Melluso.



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