LE “PAGELLE” DEL FISCO PER IL 2024

Con un recente provvedimento (prot. N. 176203/2025) l’Agenzia delle Entrate ha approvato i nuovi livelli di affidabilità fiscale per l’anno 2024 [che, come sapete, è proprio l’esercizio oggetto della imminente dichiarazione dei redditi], ai quali sono collegati i benefici premiali per i contribuenti che applicano gli ISA.
Ci rendiamo conto che si tratta di un aspetto “tecnico” da demandare sicuramente al nostro consulente fiscale di fiducia e però è bene conoscere, sia pure per sommi capi, quali sono nella realtà i vantaggi che l’Agenzia delle entrate riserva ai contribuenti che risultano fiscalmente più “virtuosi” secondo l’algoritmo di calcolo del modello ISA; vantaggi che, come scopriremo subito, sono di tutto rilievo.
Intendendo, per ovvie ragioni, essere quanto più sintetici e diretti, prenderemo in considerazione soltanto quelli sicuramente attinenti al mondo delle farmacie e pertanto non terremo conto, ad esempio, dei vantaggi riguardanti i rimborsi Iva o le società non operative, vicende queste, del resto, abbastanza rare nel nostro mondo.
Anche per il 2024 (Mod. ISA 2025), allora, il livello di affidabilità rilevante – che d’ora in poi chiameremo “voto” – può essere costituito non solo da quello scaturente dal calcolo per lo stesso anno ma anche alla media semplice dei punteggi ottenuti negli ultimi due periodi di imposta e quindi 2024 e precedente.
I benefici sono i seguenti:

A – esonero dal visto di conformità per la compensazione nel mod.F24 di crediti Iva e II.DD. scaturenti dalle dichiarazioni;
B – esclusione da accertamenti fiscali sul reddito d’impresa basati sulle presunzioni semplici;
C – riduzione di un anno dei termini di accertamento;
D – esclusione da accertamenti fiscali “sintetici” sul reddito complessivo.

Esaminiamoli rapidamente uno per uno.

Esonero dal visto di conformità

Per poter compensare (nel mod. f24) i crediti Iva e quelli relativi alle II.DD e all’Irap è ormai necessario apporre alle dichiarazioni da cui essi scaturiscono un visto di conformità da parte di soggetto abilitato [commercialista, revisore, ecc.].
Ebbene, un voto ISA particolarmente alto può evitare – come d’altronde molti di voi già sanno – l’apposizione del visto e dei relativi controlli e costi di chi lo appone. In particolare:

• i contribuenti con voto 9 possono evitare l’apposizione del visto di conformità per compensare crediti Iva maturati nell’annualità 2025 fino a 70.000 euro annui e crediti relativi alle II.DD. e all’Irap nell’annualità 2024 fino a 50.000 euro annui;
• i contribuenti che non hanno raggiunto il 9 ma si sono attestati almeno ad 8 vedono ridotte queste soglie rispettivamente a 50.000 euro per l’iva e a 20.000 euro per le II.DD. e l’Irap; gli stessi benefici sono riconosciuti anche ai contribuenti che hanno preso almeno 8,5 calcolato come la media semplice dei voti per i periodi d’imposta 2023 e 2024.

Esclusione da accertamenti basati sulle presunzioni semplici

È possibile mettersi al riparo da questa particolare categoria di verifiche con un voto pari a 8,5 e almeno pari a 9 se si fa riferimento alla media semplice dei voti per gli anni 2023 e 2024.
Senza entrare troppo nel dettaglio, vale la pena precisare che questi costituiscono la grande maggioranza degli accertamenti che colpiscono le piccole imprese [categoria a cui appartiene la quasi totalità delle farmacie].

Riduzione di un anno dei termini di accertamento

Anche questo sembra un vantaggio di assoluto rispetto: il Fisco ha un anno in meno [e non è poco…] di tempo, infatti, per accertare il 2024, quel che – con tutta evidenza – diminuisce sensibilmente le probabilità di incappare in un controllo.
I “fortunati” sono quelli che prendono almeno un bell’… 8.

Esclusione dalla determinazione sintetica del reddito complessivo

In verità di accertamenti sintetici se ne vedono sempre meno rispetto al passato; e però resta possibile per il Fisco ricostruire il reddito complessivo attraverso le spese personali/familiari nonché gli investimenti immobiliari e finanziari effettuati e, più in generale, confrontando il “tenore di vita” del contribuente ricostruito attraverso una serie di indici con quanto dichiarato [d’altronde, ormai le banche dati fiscali “intercettano” qualsiasi tipo di spesa/investimento effettuato dai contribuenti…].
Accedono a questo importante vantaggio coloro che hanno un voto almeno pari a 9, sia calcolato per il solo periodo 2024 che come media semplice dei voti relativi ai periodi 2023 e 2024.
Come è evidente, in definitiva, non è certamente irrilevante essere consapevoli della propria pagella fiscale e a questo proposito i prossimi incontri per la dichiarazione dei redditi potranno essere determinanti.
Anzi,  per gli amanti delle tabelle sinottiche può essere utile riassumere sin d’ora – e qui di seguito – i benefici ed i relativi punteggi di accesso.

Come accennato, comunque, eventuali dubbi o perplessità potranno essere dissipati negli incontri che terremo con voi nei prossimi giorni, anche se – beninteso – potrete contattarci in qualsiasi momento per eliminare sin d’ora eventuali incertezze.

(stefano civitareale)

La SEDIVA e lo Studio Bacigalupo Lucidi prestano assistenza contabile, commerciale e legale alle farmacie italiane da oltre 50 anni!