
Genova – Il presidente di Confindustria Alto Adriatico (Caa), Michelangelo Agrusti, ha chiesto la nomina immediata di Antonio Gurrieri a presidente dell’Autorità di sistema del mare Adriatico orientale. La Regione Fvg ha già dato l’ok al nome indicato dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti e dall’8 maggio scorso si attende che arrivino i pareri delle commissioni competenti di Camera e Senato.
Il nodo delle Authority
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di
Alberto Quarati
Agrusti è intervenuto al Consiglio generale di Caa a Gorizia. “Dobbiamo uscire – ha detto nel suo intervento – da questa fase di crisi rafforzando il nostro sistema industriale. Per farlo servono imprese più grandi, maggiormente innovative e in grado di attrarre investimenti. E servono anche nuovi imprenditori”. Agrusti ha colto l’occasione per illustrare in sintesi i pilastri del piano decennale per la nuova manifattura che viene definito in queste settimane con la Regione e McKinsey & Company. Il piano nasce dall’osservazione della struttura produttiva del territorio dove oltre il 95% delle imprese ha meno di 15 dipendenti e il 65% di esse non supera i cinque. In questo contesto frammentato, la crescita dimensionale non è più una scelta opzionale, ma una condizione necessaria per competere.
“Abbiamo vissuto troppo a lungo nel mito che piccolo è bello – ha detto Agrusti – ma oggi questa dimensione non è più sostenibile se vogliamo creare valore, aumentare la competitività e offrire salari più alti. La frammentazione produttiva genera debolezza: molte imprese operano in settori a basso valore aggiunto, spesso nella subfornitura, senza forza contrattuale né margini per investimenti strutturali”. Per attrarre imprese e talenti, però, serve “un ecosistema favorevole: disporre ad esempio di aree industriali accessibili, di un sistema scolastico pronto ad accogliere studenti internazionali e di un’infrastruttura formativa avanzata; un investitore sceglie dove insediarsi anche per la qualità della vita e la facilità di integrazione della propria famiglia”.
Anche, ma non solo in quest’ottica, durante il Consiglio, Caa ha chiesto con fermezza la nomina immediata di Antonio Gurrieri alla presidenza dell’Autorità portuale Trieste e Monfalcone, “l’importanza dello scalo di Trieste è tale da richiedere una governance piena e stabile, non una gestione commissariale“. Ai lavori, cui ha partecipato anche il presidente di Confindustria Fvg, Pierluigi Zamò, Agrusti ha richiamato la figura di Giuseppe Bono, già presidente di Confindustria Fvg “senza il quale, probabilmente – è stato detto – Caa non sarebbe nata”, e ha proposto l’intitolazione della nuova sede di Trieste proprio a lui.
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